Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] dello stile) la forza vittoriosa dell'Alighieri.
Bibl.-Edizioni: Epistolae, a c. di P. Toynbee, Oxford 1920; Le Lettere di D., a c. di A. Monti, Milano 1921; E., in Le opere di Dante, testo critico della Società Dantesca Italiana, Firenze 1921 (II ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] avuto tra i suoi uditori Dante: così suggerisce il Convivio (II, 12, 17), ove l'Alighieri racconta che iniziò ad apprendere delle arti - in cui l'impatto dell'attività fabrile sulla società come sulle forme di percezione e conoscenza della realtà è un ...
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TOLOMEI
Michele Pellegrini
– Famiglia tra le cinque ‘schiatte maggiori’ che composero l’indiscussa élite del ceto magnatizio senese della piena età comunale e quindi del patriziato cittadino nella prima [...] I commentatori del poema di Dante, a partire da Pietro Alighieri, hanno infatti spesso identificato Mucciarelli, Un caso di emigrazione mercantile: i T. di Siena, in Demografia e società nell’Italia medievale (secoli IX-XIV), a cura di R. Comba - I. ...
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fiera (Fera)
Fernando Salsano
Gaetano Ragonese
Significa " animale " in genere, in If IX 72 fa fuggir le fiere e li pastori; Pg VI 94 guarda come esta fiera [l'Italia] è fatta fella, dove è parte della [...] morale e religioso della società umana, siano o non the Sonnet, Roma 1959 (già in " Annual Report of the Dante Society " XLIII [1926] 1-7); G. Getto, Il 27; B. Nardi, Il preludio alla D.C., in " L'Alighieri " IV (1963) 3-17; Pagliaro, Ulisse 1-69; G. ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] alla nascita di una società cristiana.
Si contano G. conosca le esposizioni di Iacopo Alighieri e Graziolo Bambaglioli, come il G. Mazzoni, I, Firenze 1907, pp. 79-135; G. Livi, Dante: suoi primi cultori, sua gente in Bologna, Bologna 1918, pp. 58-64 ...
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Cinquecento diece e cinque
Pietro Mazzamuto
. Numero col quale D. in Pg XXXIII 43 indica o propriamente un'epoca, o simbolicamente un personaggio che avrebbe dovuto liberare la società di tutto quanto [...] al " cinquecento dieci e cinque " [Pg XXXIII 43], in " L'Alighieri " II (1890) 88-90; F. Torraca, Il Veltro dantesco e il Cian, Il C. XXXIII del Purgatorio, Firenze 1936 (rist. in Lett. dant. 1333 ss.); J.H. Sacret, The DXV problem and the Veltro: an ...
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domenicani
Innocenzo Venchi
I rapporti dei frati predicatori con D. sono compresi in un arco storico di sette secoli, e interessano sia le relazioni con D. e la famiglia Alighieri e la situazione storico-spirituale [...] XI 99; e cfr. la chiosa di Pietro Alighieri).
Di qui scaturisce allora il motivo che muove Susone. Nel Medio Oriente, la società missionaria detta dei " Frati esagerazioni (v. A. Fumagalli, Caterina da S. e Dante, in " Bull. Senese " 1912, 37-66), il ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] resto è questa la connotazione che Dante attribuisce ai terribili Giganti che, a del corno di Nembrot viene dall'Alighieri paragonato proprio al suono dell'olifante patrimonio delle tradizioni popolari nella società meridionale e in Sardegna, Firenze ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] pare) per Ginevra Benci, appartenente all'alta società fiorentina. Non trascurava neppure i propri affari Gonzaga, e i più illustri rappresentanti dell'umanesimo ferrarese; Dante III degli Alighieri, Virgilio Zavarise - che gli dedicò un'ode saffica ...
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processione mistica
Andrea Ciotti
- Al centro della foresta del Paradiso terrestre (v.) al quale D. è stato introdotto dalla persuasiva e armoniosa mediazione soccorritrice di Matelda, si svolge la [...] sua visione per il bene dell'umana società, attualmente sviata nel male (vv. ; Il c. XXXII del Purgatorio, in Lett. dant. 1305-1322; V. Cian, Il c. XXXIII 1968; B. Nardi, La teologia di D., in " L'Alighieri " IX (1968) 27-38; C. S. Singleton, Viaggio ...
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