BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] Ercole Strozzi, uomo di corte sì e fin troppo esperto di cortesie e di amori, ma innanzi tutto squisito poeta latino, tanto dimostrano, il B. non poteva, nel 1506-07, apparire alla società urbinate in altra figura che di autore degli Asolani e di ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] di messer Cavalcante Cavalcanti, nobile cavaliere, chiamato Guido, cortese e ardito ma sdegnoso e solitario e intento allo studio vero che, nel passaggio da una "società precommerciale" a una "società commerciale", "the greatest social danger evolved ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] materia secondo i gusti nuovi e più delicati della società del primo Cinquecento. L'estro appassionato energico pittoresco, con ); il senso della gentilezza cavalleresca, nobile e ardita, cortese e votata al sacrificio (Zerbino); l'ammirazione, mista ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] sciolti, datata gennaio 1806.
Poesia provocatoria contro la società per i commenti pettegoli sulla propria nascita e la realtà presente nel quadro europeo.
«Manzoni bleso, magro, alto, cortese molto […] è poco sano, e scrive poco», è l’appunto di ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] proprio ceto di appartenenza e della propria area di provenienza: una società in cui, tra gli ultimi anni del secolo XII e lingua "gallica", l'idioma del canto profano e della letteratura cortese, i cui ricordi emergono allorché, ad esempio, egli si ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] C. Segre, Edonismo linguistico del Cinquecento, in Lingua, stile e società, Milano 1963, pp. 355 ss.; M. Dardano, L'arte C., si segnalano infine: G. Sassi, Relazione d'arte e di cortesia nel nostro Rinascimento. Vittoria Colonna e B. C., in Atti e ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] sono tramandate due poesie d'amore nel tipico stile della poesia cortese che (se non sono di suo padre) egli deve di Dante (1265-1321), a cura di A. Ferretto, in Atti della Società ligure di storia patria, XXXI (1902), 1, ad Indicem; Les registres ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] il Vecchietta come arbitro per valutare lo scioglimento della sua società con Neroccio Landi, o alla stima probabilmente da lui affollamento delle figure, nel ricreare un contesto cortese tipicamente trecentesco, è debitore sia alla tradizione ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] I, pp. 183 s.).
Il radicamento nella società mantovana fu rapido. Nel 1528 "viveva da signore XXV (1989), pp. 1-12; Dal Correggio a G. R.: la committenza di Gregorio Cortese, a cura di E. Del Canto - P. Piva, Mantova 1989; Fürstenhöfe der Renaissance ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] prova la già ricordata testimonianza del copista Dalle Vieze), e, dall'altro, i tanti riflessi di costumanze cortesi che si notano nel poema, dal gioco di società di Tisbina (I, 12) alla danza del bacio nel giardino delle Naiadi (III, 7). Certo le ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...