GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] 1441, anno a partire dal quale G. risulta in stabile società con Vivarini. Sulla base dell'unica menzione del patronimico di G Redentore (entrambe datate ottobre 1443), dove la preziosità cortese delle pose e degli abbigliamenti è amplificata dal ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] che, come confermano due suoi disegni della raccolta della Società napoletana di storia patria, il C. nell'eseguire nel Gli artisti napol. della seconda metà del sec. XVIII, a cura di N. Cortese-G. Ceci, in Napoli nobilissima, n. s., III [1923], p. 27 ...
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PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] riprodotti da Vacca i famosi affreschi di gusto cortese). La cappella ripropone invece gli affreschi di Giacomo Torino 1865, pp. 35-37; D. Martelli, Della Esposizione della Società Promotrice di belle arti in Firenze, in Gazzettino delle arti e del ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] opere raffiguranti la vita privata dell'alta società della Serenissima. Il primo punto di riferimento pittura veneziana nel Settecento, Milano 1996, pp. 137-148; C. Cortese, P. L., Giuseppe Wagner a Giambattista Remondini, in Lettere artistiche del ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] attestata poi da un S. Lorenzo nella cappella della Società dei notai (la quarta a destra) precedente il Longhi, 1934) o la decorazione assai guasta, con scene allegoriche e cortesi, nella torre di Passerino Bonacolsi nel castello dei Pio a Carpi, ...
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GAGGINI (Gagini)
Paola Martini
Famiglia di scultori e marmorari lombardi originari di Bissone, in Canton Ticino, e attivi a Genova dal XV secolo. Capostipite fu Beltrame, morto prima del 1476, dal quale [...] ambito gagginesco, sottolineandone "gli accenti del più cortese gotico transalpino" (Tagliaferro, 1987, p. 218 dei figli Andrea e Giacomo, che diedero vita ad una società realizzando opere delle quali rimangono solo menzioni in documenti (ibid ...
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DAL PONTE, Francesco, il Giovane, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Secondo figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, nacque a Bassano (prov. di Vicenza) il 7 genn. 1549 e fu battezzato il [...] ed innocente, pietoso mai sempre, caritatevole e cortese verso gli amici ma di mente cotanto semplice e dei Bassano, riassunto nelle sue parti principali in M. Muraro, Pittura e società: il Libro dei conti e la bottega dei Bassano, Univ. di Padova ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] per il Ministero delle Finanze in Roma, ibid., pp. 164 ss.; Case da pigione della Società "L'Impresa dell'Esquilino" in Roma, V (1879), pp. 72-75; Le fabbriche dell'Arch. A. Cortese, X (1884), pp. 97 ss.; Tegole piane di terracotta, sistema dell'arch ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] convento omonimo; nel 1410 era iscritto nella matricola della società degli orefici e in quella delle quattro arti.
È suggestioni dello stile tardogotico. Un gusto già di senso cortese e profano traspare nei dettagli dei costumi, nel vivace realismo ...
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FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] Libro mastro 533, c. 312 v.: su cortese indicazione di Sofia Barchiesi). Nello stesso anno appare inoltre Documenti sul complesso borrominiano alla Vallicella 1617-1800, in Archivio della Società romana di storia patria, CIV (1981), pp. 305, 309-311 ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...