Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
La storiografia militante: critici e sostenitori
Claudio Cesa
Nel 1929 Benedetto Croce, nel saggio Intorno alle presenti condizioni della storiografia in Italia, traeva una sorta di bilancio dell’efficacia [...] -1924).
Accanto a questi, merita di essere ricordato Nino Cortese (Perugia 1886-Napoli 1972), che riconobbe pubblicamente di dovere da quelle istanze di un radicale mutamento della società italiana che erano state elaborate sia durante la guerra ...
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ARCOVITO, Girolamo
Angela Valente
Nato a Reggio Calabria il 7 nov. 1771, da Natale e da Teresa Ranieri, fece i primi studi in seminario, poi, a venticinque anni, alla vigilia della consacrazione sacerdotale, [...] della rivoluzione napoletana del 1799, a cura di N. Cortese, Firenze 1926, p. 275 n.), della quale redasse ,Torino 1941, pp. 194, 211 e 237 n.; R. Soriga, Le società segrete, l'emigrazione politica e i primi moti per l'indipendenza, Modena 1942, ...
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BOZZANO, Emilio
Clara Gabanizza
Nacque a Genova il 14 genn. 1840. In tenera età manifestò spiccata sensibilità musicale, ereditata forse dalla madre, discreta musicista. A quattro anni cominciòa studiare [...] teatri genovesi Politeama e Carlo Felice e dei concerti della Società orchestrale. Insegnò, inoltre, armonia, organo e musica i suoi allievi si ricordano Lagomarsino, Guerrini e il compositore L. Cortese.
Il B. morì a Genova il 2 maggio 1918.
Oltre ...
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BELTRANO, Ottavio
Alfredo Cioni
Nacque a Terranova (Calabria citra), ma non si hanno notizie né della sua condizione, né della sua giovinezza. Il Toppi appena lo ricorda quale autore della Breve descrizione [...] librai", dove pubblicò il poema giocoso di Giulio Cèsare Cortese La Vaiasseide, ristampa di precedenti edizioni, cui aggiunse Emanuele di Roma, ove è pervenuto dalla Bibl. centrale della Società di Gesù.
L'opera ha un lungo titolo: Pacificum certamen ...
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ASSON, Michelangelo
Loris Premuda
Nacque a Veronail 21 giugno 1802 e studiò medicina e chirurgia a Pavia e a Padova. Rientrato a Verona, vi si trattenne per qualche anno; nel 1831 si trasferì a Venezia, [...] veneto di scienze, lettere ed arti, socio della Società medico-chirurgica di Ferrara e Bologna, di Accademie italiane maschile"(1868) e di "statistica nella chirurgia" (1868).
Bibl.: F. Cortese, Commemorazione del dott. M. Cav. A., in Atti del R. Ist ...
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BASTI (Bassi, Basta), Nicola
Nino Cortese
Albanese di Calabria, nacque in San Nicola dell'Alto (Catanzaro) nel 1767, se è da identificarsi col Nicola Bassi compreso nelle Filiazioni dei rei di Stato, [...] Scrofani e di G. Pepe.
Come si ricava dalle sue carte, già comprate da F. P. Ruggiero e poi passate in parte alla Società napoletana di storia patria, fu anche in attivo carteggio con molti dei più illustri italiani del tempo, come C. Botta, N. G ...
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AGIOUT (Ajout), Thomas d'
Pasquale Villani
Nato in Francia nella prima metà del sec. XIX, si trasferì a Napoli durante il regno di Ferdinando II, per vendere armi all'esercito, o, invece, come si credette, [...] Gagliano; costruì un altoforno e costituì una società industriale mineraria. Non ebbe fortuna un suo Arias, La questione meridionale, I, Bologna 1921, p. 156; N. Cortese, Memorie di un generale della repubblica e dell'impero: Francesco Pignatelli, ...
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brigata
Emilio Pasquini
. Sostantivo che ha il valore di " compagnia d'amici dedita a onesti svaghi ", " cerchia di persone unite da comuni gusti o interessi ": centro motore della società cavalleresco-cortese [...] cavalier, li affanni e li agi / che ne 'nvogliava amore e cortesia / là dove i cuor son fatti sì malvagi...) s'inserisce la laete cum omnibus bonis; ideo Dantes describit ipsum a societate sua, quae erat tota laudabilis "; cogliendo assai bene il ...
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Guido da Prata
Augusto Vasina
Nella rievocazione della Romagna cortese e cavalleresca che Guido del Duca fa a D., giunto sulla cornice degl'invìdiosi, uno dei personaggi assunti a simboleggiare il ‛ [...] trovare riscontro e giustificazione in una serie di circostanze che vedono G., di umili natali, farsi progressivamente luce nella società del suo tempo, mediante la formazione di un cospicuo patrimonio familiare, fino a occupare un posto di primo ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...