VALENTINO, Gennaro
Marina Formica
VALENTINO (Valentini), Gennaro. – Nacque presumibilmente a Napoli tra il 1776 e il 1777, da padre ignoto e da Cecilia Bussani. Scarne sono le notizie su questo personaggio, [...] 22 febbraio al 31 dicembre 1798, in D. Silvagni, La corte e la società romana nei secoli XVIII e XIX, I, Napoli 1967, pp. 403, 405- d’Italia del 1798-1799, Napoli 1909, passim; A. Cortese, La politica estera napoletana e la guerra del 1798, Milano- ...
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PEPE, Gabriele
Anna Maria Rao
PEPE, Gabriele. – Nacque a Civitacampomarano, nel Molise, il 7 dicembre 1779, da Carlo Marcello e da Angela Maria Cuoco, terzogenito di sei figli (con Raffaele, Maria Teresa, [...] di Firenze e in quella di Napoli, presso la Società napoletana di storia patria e in archivi vari: per in Rassegna storica del Risorgimento, XXIV (1937), pp. 1441-1452; N. Cortese, La condanna e l’esilio di Pietro Colletta, Roma 1938; Id., Le ...
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NOVELLO, Alessandro
Dario Canzian
– Figlio di Alessandro, nacque a Treviso presumibilmente nei primi anni Cinquanta del XIII secolo, da un ceppo familiare appartenente al notabilato urbano preminente.
Il [...] fama di spietata viltà («empio pastor» e «prete cortese» lo definisce Dante). Nel 1314 venne scoperta a di Alberico da Romano (1239-1259). Prime ricerche, in Istituzioni, società e potere nella Marca trevigiana e veronese (secoli XIII-XIV). Sulle ...
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TARTAGNI, Alessandro
Andrea Padovani
– Di nobile famiglia ghibellina, che fin dal Duecento vantava alcuni giuristi, nacque ad Imola nel 1424 (o 1423) dal l.d. Antonio (consigliere e legato di Ludovico [...] di storia patria per le Province di Romagna, XXXV (1984), p. 135; E. Cortese, Sulla scienza giuridica a Napoli tra Quattro e Cinquecento, in Scuole, diritto e società nel mezzogiorno medievale d’Italia, I, Catania 1985, pp. 60-62 (ora anche in ...
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DE GENNARO (Di Gennaro), Domenico
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1720 o più probabilmente nel 1730 da Francesco Andrea, principe di San Martino e da Marianna Brancaccio; fu duca di Cantalupo e con [...] sull'ambiente culturale frequentato dal D. sono in N. Cortese, Eruditi e giornali letterari nella Napoli del Settecento, Napoli e Annona di Napoli nel XVIII sec., in Studi sulla società meridionale, Napoli 1978, ad Indicem. Notizie sull'ultimo periodo ...
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DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] ", Cosmopoli s. d., pp. 61 s.; N. Cortese, I ricordi di un avvocato napoletano del Seicento. Francesco , 402-406, 408; P. L. Rovito, Respublica dei togati. Giuristi e società nella Napoli del Seicento, I, Le garanzie giuridiche, Napoli 1982, pp. 106, ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] al servizio del conte come paggio. A contatto della raffinata società cortigiana, il C., favorito anche da una naturale. inclinazione il particolare non trascurabile che gran parte della lirica cortese nasce per essere musicata, favorendo in tal modo ...
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MORI, Ascanio Pipino de’
Daniele Ghirlanda
MORI, Ascanio Pipino de’. – Nacque a Medole, presso Mantova, tra la fine del 1532 e il 1533 da Agostino e da Barbara Bettoni. Fu battezzato con il doppio nome, [...] il Giuoco piacevole è la trascrizione di un gioco di società che si immagina svolto nell’ultima notte di carnevale del 1566 L’opera rappresenta in pieno le mode più diffuse della cultura cortese: il ruolo della donna, i topoi del platonismo amoroso, ...
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FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] Libro mastro 533, c. 312 v.: su cortese indicazione di Sofia Barchiesi). Nello stesso anno appare inoltre Documenti sul complesso borrominiano alla Vallicella 1617-1800, in Archivio della Società romana di storia patria, CIV (1981), pp. 305, 309-311 ...
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umano
Domenico Consoli
L'aggettivo, frequentissimo in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore (ma assente dal Detto), ha il significato fondamentale di " proprio dell'uomo ", " attinente all'uomo [...] Firenze.
L'antitesi u.-divino è ben visibile anche in sede di linguaggio amoroso-cortese, come luogo topico: e fanno ben, che' l'è cosa sì fina, compagnia che sembra corrispondere propriamente a " società " politicamente ordinata: E così si manifesta ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...