. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] gli faceva la corte. Si venne così a formare una società in miniatura, che aveva bisogno d'un codice e d Court of Philipp IV. Spain in decadence, New York 1907; N. Alonso Cortés, La corte de Felipe II en Valladolid, Valladolid 1908; G. Maura Gamazo, ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] un pensiero comune, di un'idea predominante che fa una società quel ch'essa è, perché in essa vien realizzata. L ; per la Sicilia: il volume del Pontieri già citato; N. Cortese, Il governo napoletano e la rivoluzione siciliana del 1820-21, Messina ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] Danimarca la legge sulla vendita 6 aprile 1906, la legge sulle società per azioni 29 settembre 1917, la legge sul registro di commercio , rispettivamente, nel 1865 e nel 1866, dai ministri Cortese e De Falco, entrambe presiedute dal Pisanelli e che ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] , libera da compiti didattici, di collaboratori riuniti in una società di ricerca, una sorta di versione laica dei Maurini.
È alle tematiche più attuali della morale laica, trobadorica e cortese, e a fortiori l'esempio di Abelardo, filosofo fedele ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] di Provenza (1137). Sul fondamento d'una stabile organizzazione feudale si forma nell'alta società uno spirito aristocratico e cavalleresco che s'ispira agl'ideali cortesi cantati dalla musa provenzale. Alfonso I (II) (1162-96), il re dalle torbide ...
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(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] 'economia, ora del d., ora della filosofia, o infine della società.
A questo punto il pensiero corre all'opera di G. Astuti giudiziaria nel diritto comune (1953-54); e poi in E. Cortese, che nel 1962-64 pubblicò un'opera importante, per risultati e ...
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GIAVA (A. T., 95-96)
Johannes J. HANRATH
Giuseppe COLOSI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Nicolaas J. KROM
Renward BRANDSTETTER
Adriano H. LUIJDJENS
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L'isola più importante delle Indie Olandesi [...] dei Giavanesi ma hanno carattere più mite, più servizievole, più cortese di questi. Tanto gli uni quanto gli altri sono assai a Giava come naufrago, vi trovava nel 414 una società induizzata, ma pochi buddhisti; la propaganda buddhista s'iniziava ...
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MONGOLIA (A. T., 97-98)
Paul PELLIOT
Michele GORTANI
Lino BERTAGNOLLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI -Marcello MUCCIOLI
È una vasta regione dell'Asia centrale (in cin. Mêng-ku), compresa fra i Saiani [...] regione dell'Emil (non a Qaraqorum come si suol dire): fu cortese, e nulla più; e quando André de Longjumeau ritrovò San la recente istituzione, da parte del governo, della Società mongola centrale cooperativa (Moncencop) che praticamente controlla ...
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MARCHE
Peris Persi
Gabriele Baldelli
Paolo Quiri
Maria Rosaria Valazzi
Paola dell'Acqua
(XXII, p. 219; App. II, II, p. 262; III, II, p. 28; IV, II, p. 387)
Popolazione. - Nel ventennio 1971-91 la [...] degli anni, hanno illuminato aspetti vari della cultura e della società marchigiana, con importanti apporti anche storico-artistici: dal convegno dalle tematiche connesse alla nascita del gotico cortese, all'identificazione delle scuole locali, alla ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Nino CORTESE
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Nacque in Nizza Marittima il 4 luglio 1807, secondogenito di Domenico, un piccolo armatore e capitano di navi da cabotaggio, e di Rosa Raimondi, che forse più del [...] tutti, il genovese Luigi Rossetti, che divenne suo fraterno amico e che doveva morire combattendo nel 1841. Questi, creata una piccola società di navigazione per il cabotaggio tra Rio de Janeiro e Cabo Frio, affidò a G. il comando di uno dei legni ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...