La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] certo per effetto d'una committenza aristocratica e cortese ben diversa da quella veneziana. Tarda invece a di magistrature e cancelleria a Venezia (Secc. XV-XVI), in Stato società e giustizia nella Repubblica Veneta (sec. XV-XVIII), a cura di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’illusione del nucleare
Fabio Catino
Il 26 aprile del 1986, alle 01:24 (ora locale) esplode l’edificio che contiene il reattore nucleare della centrale di potenza di Černobyl´ (Ucraina, allora Unione [...] ebbe infine la sospensiva del ministro dell’Industria Guido Cortese, anche a seguito delle sollecitazioni di Ippolito a acquisito la titolarità, lo cederà in gestione alla Sogin, la società dello Stato per la bonifica ambientale dei siti nucleari e la ...
Leggi Tutto
Rime
**
Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] edizione critica, in via di preparazione, nella Edizione Nazionale della Società. Dantesca Italiana, per le cure di D. De Robertis poco spazio che vi ha l'esperienza brillante dell'amore cortese, lo slancio giovanile verso il culto della bellezza e ...
Leggi Tutto
I cronisti e la determinazione di Venezia
Gherardo Ortalli
Martin da Canal, i Veneziani e i Chioggiotti
Quasi nulla conosciamo delle vicende biografiche di Martin da Canal, l'autore di quelle Estoires [...] , XIV, 1883, pp. 72-97. Cf. Giorgio Cracco, Società e stato nel medioevo veneziano (secoli XII-XIV), Firenze 1967,
49. Mi conferma nell'andamento degli usi di datazione la competente cortesia di Marco Pozza. Eccezionale è il caso del 1166, con la ...
Leggi Tutto
La politica del sale
Jean-Claude Hocquet
Nel 1200, dopo due secoli di espansione, la produzione del sale aveva ormai raggiunto l'apogeo e collocato la laguna veneta al primo posto fra i produttori [...] chiara nel febbraio del 1184: il gastaldo di Chioggia, Sten Cortese, al cospetto dei giudici, dei notabili e del popolo tutto (duos advocatores) per fondamento scelti da tutta la società del fondamento o dalla maggioranza della stessa e incaricati ...
Leggi Tutto
Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] sulle consuetudini feudali e cavalleresche. Curialitas o cortesia si disse appunto un abito di generosità e tr. it.: L'infanzia dell'Europa, Bologna 1987).
Fumagalli, V., Terra e società nell'Italia padana: i secoli IX e X, Torino 1976.
Ganshof, F.- ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] Angelo, un monaco mantovano non identificato) e a G. Cortese, abate di S. Benedetto. Il primo sollevò obiezioni La politica di Pio IV e del card. E. G., in Arch. della R. Società romana di storia patria, XL (1917), pp. 65-115; L. von Pastor, Storia ...
Leggi Tutto
Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] se esistesse. Nel 18° secolo i primi socialisti immaginarono la società perfetta non più in qualche isola lontana, ma in un Sonnonia sono convinti che chi dorme bene è di sicuro cortese e intelligente, perché se si è riposata perfettamente, la sua ...
Leggi Tutto
SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] un impiego massiccio e capillare delle fonti romanistiche (Cortese, 1995), pur certo non trascurate né da Graziano a Roffredo Beneventano: professore a Roma?, in Scuole diritto e società nel Mezzogiorno medievale d'Italia, a cura di Id., Catania 1985 ...
Leggi Tutto
Epistole
Manlio Pastore Stocchi
La silloge delle E. dantesche, nella estensione e nella disposizione fissate da E. Pistelli nella sua edizione del 1921 per la Società Dantesca Italiana e tuttora accolte [...] imperiale intrattenendo con vari potentati una corrispondenza cortese. Si tratta di tre letterine esprimenti un Monti, Milano 1921; E., in Le opere di Dante, testo critico della Società Dantesca Italiana, Firenze 1921 (II ediz., ibid 1960), a c. di E ...
Leggi Tutto
impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...