Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] finora trascurate: da Odoardo Focherini a padre Placido Cortese e a Giovanni Palatucci (per citare solo pp. 78-83.
18 G. Vecchio, Lombardia 1940-1945. Vescovi, preti e società alla prova della guerra, Brescia 2005, p. 150.
19 La relazione di Samorè, ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] le ambages pulcerrimae di una mera immaginazione sensibile e di un elegante giuoco di società per cogliere il significato spirituale dell'avventura cortese, che abbia ricercato l'intima razionalità e il valore del movimento affettivo, riconducendolo ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] mercimonio è la mancanza della organizzazione dei partiti nella società, il difetto di forze sociali, legate pel trionfo di I partiti e l’educazione della nuova Italia, a cura di N. Cortese, Einaudi, Torino 1970.
F. De Sanctis, La democrazia ideale e ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] canto era già stampato, se il M. cortesemente rifiutò a Giulio Strozzi di inserirvi un cenno encomiastico -563; C. Dionisotti, La galleria degli uomini illustri, in Cultura e società nel Rinascimento tra riforme e manierismi, a cura di V. Branca - ...
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La conquista e l'organizzazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Lungo tutto il secolo XIII Venezia si propone come una città in movimento: movimento degli individui e del tessuto urbano, [...] . 42-74; Agostino Pertusi, Maistre Martino da Canal interprete cortese delle crociate e dell'ambiente veneziano del secolo XIII, in 1204, Firenze 1966, pp. 103-135; Giorgio Cracco, Società e stato nel medioevo veneziano (secoli XII-XIV), Firenze 1967 ...
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La cancelleria
Marco Pozza
L'istituzione del cancellier grande
Il 7 aprile del 1261, con una parte il cui testo non è pervenuto nella sua interezza, il maggior consiglio del comune di Venezia nominava [...] tempo, in sintonia con la vigorosa crescita della società nel suo complesso e della sua struttura burocratico- Alessandra Sambo dell'A.S.V., che ringrazio per la cortese informazione) da Vittorio Lazzarini, Un maestro di scrittura nella cancelleria ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] per iscopo alla vita nobili ed eccelsi ideali; è infine una società perfetta nel suo organamento, che aspira al regno dei cieli. cattolici nel Mezzogiorno dopo l’Unità, in Studi in memoria di Nino Cortese, Roma 1976, pp. 135-151.
24 Cfr P. Pezzino, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] e indiscreta, e con un re prudente, cortese, enigmatico (Prefaz. a Corrispondenza da Madrid..., 276-285, 305, 310, 327, 340, 352, 354, 356; P. Preto, Peste e società a Venezia, 1576, Vicenza 1978, pp. 74, 79, 145 n.; S. Romanin, Storia documentata ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] 1250 al 1454, in St.It.Annali, IV, Comuni e Signorie: istituzioni, società e lotte per l’egemonia, 1981, pp. 177-263, in partic. 1972, pp. 399-599, 492-493.
24 Cfr. E. Cortese, Il problema della sovranità nel pensiero giuridico medioevale, Roma 1966 ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] un fortunato manuale di buone maniere (facetus significa appunto cortese, bene educato) scritto forse nella prima metà del dei giovani rispondeva all'etica e ai bisogni di una società fortemente segnata dalla cultura del mercante.
Erano gli anni ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...