Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] legame d’amicizia: Carlo Maratti (1625-1713), Guglielmo Cortese (1628-1679) e Pietro del Po (1616-1693). ab. edicto. a. mdc. Nel mosaico, in una rappresentazione della società del tempo di Costantino, prostrata in adorazione verso la croce ma rivolta ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] le sorti della città. Simili casi vengono di norma controllati in una società face-to-face come quella della πόλιϚ, in cui la vita di eminenti cittadini fu comunque una cultura cavalleresca e cortese, nonostante i cespiti della loro rendita fossero ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] Il primo Impero romano non era certamente un regime cortese o gentile, tuttavia l’uso di eccessivi tormenti Le tappe dell’unificazione della classe dirigente romana nel IV secolo, in Società romana e impero tardoantico, a cura di A. Giardina, I, ...
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Vecchie devozioni e nuove ricerche: i luoghi sacri
Salvatore Abbruzzese
Problematiche e interrogativi sulla territorialità
La modernità avanzata, osservata dal punto di vista del mutamento sociale e [...] fascino. Emerge così l’attrattiva romantica per un Medioevo cortese, del quale restano celate le asprezze e le violenze. di un sito o di un insieme di siti che rinviano a una società e a una storia, quindi a una cultura che fornisce la mappa ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] soppressioni, finché quello presentato dal ministro Cortese fu convertito in legge il 7 luglio -294; Id., Istituti religiosi in Italia tra Otto e Novecento, in Clero e società nell’Italia contemporanea, Bari 1992, pp. 207-256; A. Colombo, Ragioni ed ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] base' senza 'sovrastruttura' e viceversa.
La riflessione su letteratura e società, si è detto, nasce e si sviluppa insieme al mondo moderno, secentesco-aristocratica, erede delle tradizioni del romanzo cortese (eroico e pastorale-amoroso) da una parte ...
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La cancelleria ducale fra culto della "legalitas" e nuova cultura umanistica
Girolamo Arnaldi
Il 4 settembre 1362 il maggior consiglio approvò la convenzione con la quale Francesco Petrarca si impegnava [...] accennato, a superare, espandendosi verso l'esterno - la società civile, il patriziato -, come aveva certo auspicato venendo. forma. Quanto alla sostanza, ci troviamo di fronte a una cortese, ma netta, fin de non-recevoir. Stando alla legge divina ...
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Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] , garbato, buono, calmo, paziente, gentile, cortese, delicato, signorile, sensibile, sensato, equilibrato, sereno più col concorso di una quota percentuale del 6,4% sul capitale sociale della società(99). Fu proprio la S.A.D.E. che divenne la leva e ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] di corpo; quindi un giovane temperato e forte, amoroso, cortese e leale; durante la senettute diverrà prudente, giusto, largo Lincei " s. 8, IV (1952) 39-193 (ora in Lingua stile e società, Milano 1963, 79-270); B. Terracini, La forma interna del C. e ...
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Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] è annunciato per tempo dall'insistere sulla corporeità della lirica cortese e coincide con la laicizzazione della vita che segna la si misurano con le più gravi malattie che disturbano la società e che la medicina mette faticosamente a fuoco.
1. ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...