Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] reprimere ogni azione diretta a turbare la pace e l'ordine della società, l'armonia - cioè - voluta dagli dei per il popolo romano (a cura di A. Molho e altri), Stuttgart 1991.
Cortese, E., La norma giuridica. Spunti teorici nel diritto comune ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] prevedendone l'approbatio (sulla cui portata cf. le divergenti opinioni di Cortese [1964, II, p. 139] e Caravale [1998, p. 183 La'coscienza del Regno' nei cronisti meridionali, in Potere, società e popolo tra età normanna ed età sveva. Atti delle ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] c) nella Ausculta fili, innegabile requisitoria, dal tono cortese e senza personalismi ma fermissimo, richiama il re II, pp. 1-185; G. Martini, Regale sacerdotium, in Archivio della Società romana di storia patria, LXI (1938), pp. 156-166; P. Fedele, ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] Maggiore dove nel 1532 viene eletto abate Gregorio Cortese. Tuttavia per il piano culturale in cui 'Italia dall'età post-tridentina alla caduta dell'antico regime, in Clero e società nell'Italia moderna, a cura di Mario Rosa, Bari 1992, pp. 342 ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] nel primo Duecento. Informazioni sull'attività commerciale e sul grado di ricchezza del Cortese si traggono dal testamento stesso.
56. F. Arbitrio, Aspetti della società veneziana, doc. 33, pp. 241-244, 1298 luglio 29; sul fenomeno della penitenza ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] vergognosa" dall'ambasciatore spagnolo Luis de Requeséns. "Così cortese e così facile nelle conversationi di burle e d' anni 1558-1560), a cura di P. Piccolomini, "Archivio della R. Società Romana di Storia Patria", 32, 1909, pp. 5-28.
M. François ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] che all'età della giovinezza conviene essere temperante, forte, amorosa, cortese e leale ( Cv IV XXVI 8-15).
Questa tendenza esegetica convincere in tal modo i suoi simili a vivere in società. Congettura, questa, tanto più verisimile, in quanto già ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] parte, gli specchi generalmente rivolti ad altri membri della società cetuale e, dall’altra, i giudizi su singoli ringraziare di cuore la prof.ssa Angela De Benedictis per il suo cortese aiuto.
1 W. Berges, Die Fürstenspiegel des hohen und späten ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] e non solo di quello ma della stessa società umana. Orbene, se la definizione più inclusiva e Baldus abbia trovato udienza, e non solo accondiscendente pensiamo, presso un Cortese, un Contarini, un Camillo Orsini, gran lettore di san Paolo, ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] della corte e aveva per questo un carattere chiaramente 'cortese', anche nel caso in cui i personaggi raffigurati indossassero Köln 1971; E. Castelnuovo, Il significato del ritratto pittorico nella società, in Storia d'Italia, V, 2, Torino 1973, pp. ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...