PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] la volontà di adeguamento ai parametri del vivere cortese le decorazioni ad affresco delle sale del P. Delogu, I Normanni in città. Schemi politici e urbanistici, in Società, potere e popolo nell'età di Ruggero II, "Atti delle terze Giornate ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] elementi. Concezione che veniva ripresa relativamente alla società e agli istituti dello Stato nel De . Fregoso, G. M. Giberti, G. Aleandro, T. Badia e G. Cortese.
In attesa che i membri della comniissione giungessero a Roma a metà novembre del ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] alla moglie donna Lina Barbagallo, in Studi in memoria di N. Cortese, Roma 1976, pp. 49-67 Storia del Parlamento italiano, IX, E. Morelli, La Sinistra: uomini e correnti, in Stato e società dal 1876 al 1882. Atti del XLIX Congresso di Storia del ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] si ritiene, a differenza che nel cattolicesimo, che Stato e società debbano essere al servizio del singolo e non viceversa.
7. sullo sfondo della religiosità protestante. Lessing, in cortese polemica con l'ortodossia, finisce col formulare una ...
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Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] di otto membri (Giuseppe Bianchetti, Francesco Cortese, Gherardo Freschi, Giuseppe Meneghini, Giovanni nel quale confluirono le accademie dei Filareti, di Belle Lettere e la Società di Medicina. Quest’ultima merita un cenno, per esser la più antica ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] Ercole Strozzi, uomo di corte sì e fin troppo esperto di cortesie e di amori, ma innanzi tutto squisito poeta latino, tanto dimostrano, il B. non poteva, nel 1506-07, apparire alla società urbinate in altra figura che di autore degli Asolani e di ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] di messer Cavalcante Cavalcanti, nobile cavaliere, chiamato Guido, cortese e ardito ma sdegnoso e solitario e intento allo studio vero che, nel passaggio da una "società precommerciale" a una "società commerciale", "the greatest social danger evolved ...
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Tra proliferazione di organismi pubblici e crescita di burocrazie ibride
Maria Letizia D'Autilia
L’avvio delle regioni e l’affermazione del regionalismo, oltre a dare attuazione al dettato costituzionale [...] dei conti il 57% risulta, infatti, costituito da società per azioni (soltanto il 10,4% da società a responsabilità limitata, il 7,6% da fondazioni », 2011, 1, pp. 195-217.
F. Cortese, Tipologia e regime di collaborazione tra pubblico e privato ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] materia secondo i gusti nuovi e più delicati della società del primo Cinquecento. L'estro appassionato energico pittoresco, con ); il senso della gentilezza cavalleresca, nobile e ardita, cortese e votata al sacrificio (Zerbino); l'ammirazione, mista ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] sciolti, datata gennaio 1806.
Poesia provocatoria contro la società per i commenti pettegoli sulla propria nascita e la realtà presente nel quadro europeo.
«Manzoni bleso, magro, alto, cortese molto […] è poco sano, e scrive poco», è l’appunto di ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...