LAURENTI, François
François L. Ganshof.
Giureconsulto belga, nato a Lussemburgo l'8 luglio 1810, morto a Gand l'11 febbraio 1887. Dopo aver fatto i suoi studî nelle università di Lovanio e di Liegi, [...] adattare il diritto a un nuovo stato morale e materiale della società. Da questa concezione ebbe origine lo schema di progetto di dall'ideale liberale: con l'istruzione, il risparmio, le cooperative, i circoli di studio e di divertimento. La sua ...
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PONTI, Ettore
Giovanni Treccani
Industriale, nato il 26 gennaio 1855 a Gallarate, morto a Varese il 2 ottobre 1919, successe al padre nella direz) one della casa Antonio e Andrea Ponti, e nella presidenza [...] ". Fidente apostolo del graduale passaggio dalla lotta alla cooperazione internazionale e sociale, nel suo libro La guerra molte delle idee a cui s'ispirò poi la Società delle nazioni. Preconizzò un ordinamento sindacale-corporativo nell'articolo ...
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RAIFFAISEN, Friedrich Wilhelm
Anna Maria Ratti
Fondatore delle cooperative agrarie di credito, nato a Hamm sul Sieg il 30 marzo 1818, morto a Neuwied l'11 marzo 1888. Lasciato l'esercito, entrò nell'amministrazione [...] nel 1846 a Weyerbuch, in gran parte con le sue proprie risorse, una cooperativa di consumo (Konsumverein) e successivamente, in varie città e villaggi, delle società di mutuo soccorso (Hilfsvereine) e degl'istituti di credito che si trasformarono poi ...
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liberalismo
Stefano De Luca
La dottrina politica incentrata sulla libertà individuale
Nato nell’Inghilterra del 17° secolo, il liberalismo moderno è la teoria politica che più di ogni altra ha contribuito [...] dei mezzi di produzione e la nascita di un sistema cooperativo (anche se sottolinea, in polemica con gli scrittori entrano in crisi. Esse sembrano sempre più inadatte a una società i cui nuovi protagonisti sono le grandi industrie e le grandi ...
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Proprieta
Francesco Santoro-Passarelli
di Francesco Santoro-Passarelli
Proprietà
sommario: 1. Il problema della proprietà privata. 2. Proprietà e dominio nel linguaggio giuridico. 3. Vicende della proprietà [...] cui il piccolo proprietario non dispone, neppure attraverso la cooperazione.
Il problema è più generale e investe la scelta interessi dell'impresa in sé, piuttosto che con quelli della società imprenditrice (v. su questi punti Rescigno, 1972, pp. ...
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Mazzini, Giuseppe
Massimo L. Salvadori
Il maggior profeta del Risorgimento italiano
Giuseppe Mazzini fu la personalità che, più di ogni altra, lottò per l’indipendenza degli Italiani dalla dominazione [...] sociali e politiche, il mutuo soccorso e le cooperative. In Inghilterra diede vita all’Unione degli operai Garibaldi e altri democratici a staccarsi da lui confluendo nella Società nazionale di indirizzo cavouriano.
Nel 1859 il Piemonte guidato ...
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geoeconomia
Termine introdotto dall’economista e geopolitico statunitense E.N. Luttwak per indicare un campo di ricerca e di applicazione enucleatosi nell’ultimo quindicennio del 20° sec. dall’economia [...] compagnie petrolifere, banche e società di assicurazioni, imprese di telecomunicazioni, società multinazionali). Nel vincolo posto cittadini un abbassamento, che viene contrastato da forme cooperative tra Stati analizzate dalla g., e dall’affermarsi ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] questione della gestione dell’Arsenale, per la quale si erano fatte avanti le cooperative rosse, a quelle connesse con la gestione della convenzione del 1917 tra Comune, Società del Porto e Stato, fino alla definizione dei criteri per l’esproprio ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] per dar vita a una struttura sindacale e cooperativa ramificata non possono sortire in poco tempo l' di Sacerdozio del M.R.P. Tito Castagna O.F.M., Venezia 1955; S. Lanaro, Società civile, pp. 48-49; M. Isnenghi, Alle origini del 18 aprile, pp. 316- ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] di relazioni tra le generazioni: strette e cooperative dove prevale la coabitazione, allentate e autonome nel p. 41.
25. Andrea Zannini, Vecchi poveri e nuovi borghesi. La società veneziana nell'Ottocento asburgico, in Venezia e l'Austria, a cura di ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
cooperativa
s. f. [dall’agg. cooperativo, sottint. unione o società]. – 1. Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci: c. di produzione; c....