Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] sull'ereditarietà e la sopravvivenza del più forte, ma anche il diffuso spiritualismo divulgato in tutta Europa dalla SocietàTeosofica di Madame H.P. Blavatsky, con la sua esaltazione delle religioni indiane. Nasceva il mito ariano, che vedeva ...
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La Massoneria
Fulvio Conti
Le origini della moderna Massoneria speculativa risalgono al 1717, quando le logge inglesi si riunirono a Londra per dar vita a un’istituzione comune, la Gran loggia, sorta [...] si dedicava alle scienze ermetiche e alle credenze gnostiche. Altrettanto rivelatore fu il grado di diffusione raggiunto dalla Societàteosofica, sorta nel 1875 a New York per iniziativa della russa H.P. Blavatskij, che credeva nella reincarnazione e ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] divinità sembrano appartenere ai vari strati della società, da contadini che la pregano per 71-72.
9 AE 1913, 188.
10 Traduzione di E. Livrea, Sull’iscrizione teosofica di Enoanda, in Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik, 122 (1998), pp. 90- ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] col motto "Libere fedi nello Stato sovrano", e nella rivista teosofica Ultra (pure di Roma, dal 1907 al 1930), e 1958.
Altri scritti: G. Modena. Commemorazione tenuta nella sede della Società elleno-latina a Roma il 12 genn. 1903, Roma 1903; Il ...
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Rosacroce
Società segreta iniziatica. Di una società dei R. (anche Cavalieri di R.) si cominciò a parlare in Germania agli inizi del sec. 17° in relazione alle romanzesche avventure di un certo Christian [...] una serie di manifesti anonimi apparsi sui muri di Parigi nel 1622. Si andò così diffondendo una letteratura mistica e teosofica che si rifaceva ai R., mentre si moltiplicavano le conventicole che se ne dichiaravano prosecutrici e si dedicavano a ...
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teosofo
teòṡofo s. m. (f., raro, -a) [dal gr. tardo ϑεόσοϕος, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕός «sapiente»]. – Studioso, conoscitore della teosofia; seguace della teosofia, appartenente alla Società teosofica (v. teosofia, n. 2).
teosofia
teoṡofìa s. f. [dal gr. tardo ϑεοσοϕία, comp. di ϑεο- «teo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Conoscenza delle realtà divine, ottenute per rivelazione della divinità stessa. Il termine, che con questa accezione appartiene alla tradizione...