MAZZARINO, Santo
Mario Mazza
– Nacque a Catania il 27 genn. 1916 da Luigi, contabile, e da Vincenza Luna, casalinga.
Battezzato con i nomi di Santo Pietro Giovanni, avrebbe usato quello di Pietro nel [...] 1990, pp. 157-167; A. Giardina, S. M., in Gnomon, LXII (1990), pp. 374-379. Vedi ancora L. Cracco Ruggini, La societàtardoantica secondo S. M., in Riv. stor. italiana, CI (1989), pp. 696-701; A. Forni, Ragione e storia. L’interpretazione del mondo ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] solo che nel 1497, e forse già nel 1487, era in società coi "fornaciai" Matteo e Marco di Paolo da Terra Rossa, pagati pesanti. Severità formale che assume i toni rudi della scultura tardoantica o di un intaglio tedesco nella Pentecoste oggi in S. ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] a Roma tra il VII e il IX secolo, in Cultura e società nell'Italia medievale. Studi per Paolo Brezzi, I, Roma 1988, pp de Blaauw, Cultus et decor. Liturgia e architettura nella Roma tardoantica e medievale, Città del Vaticano 1994, ad ind.; Mura e ...
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RUGGERO I (Ruggero d'Altavilla), conte di Sicilia e Calabria
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO I (Ruggero d’Altavilla), conte di Sicilia e Calabria. – Nacque in Normandia intorno al 1030 da Tancredi e dalla [...] diocesana ricalcava nelle linee principali quella della Sicilia tardoantica, con l’eccezione di Mazara, che sostituiva Lylibeum cura di R. Bordone, Alessandria 1995, pp. 147-163; Chiesa e società in Sicilia. L’età normanna, a cura di G. Zito, Torino ...
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CANINA, Luigi
Werner Oechslin
Quinto figlio di Giacomo Camillo e di Maddalena Robusti, nacque a Casale Monferrato il 24 ott. 1795; fu educato dapprima nel collegio agostiniano della vicina Valenza, [...] s.) mette in rilievo l'interesse del C. per l'architettura tardoantica e medievale, nonché il suo contributo alla tutela di tali monumenti 1845, a Ch. R. Cockerell di fondare una "società europea" con centro a Roma per propagare i valori dell ...
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SIMPLICIO
Maria Cristina Pennacchio
, papa, santo. – Di Simplicio, originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente [...] . de Blaauw, Cultus et decor. Liturgia e architettura nella Roma tardoantica e medievale, Città del Vaticano 1994, pp. 463-64 (a d'Oriente. La difesa del Primato romano, in Atti e memorie della Società tiburtina di storia e d'arte, 2006, vol. 79, pp. ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] del mosaico, tecnica pittorica dell’eredità cristiana tardoantica.
Intorno al 1516, in una prima di Vesme, Nuove informazioni intorno al pittore Martino Spanzotti, in Atti della Società piemontese di archeologia e belle arti, IX (1920), pp. 1-79; ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] a Cassino.
In primis gli epitaffi in versi: un genere tardoantico e cristiano, attestato in Burgundia fino alla prima metà del VII e storie diverse e di una configurazione stabile delle nuove società. L’HL.prende atto di questo grande processo e ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] di lui agenti di Roma dal signor Piranesi socio della Real Società degli antiquari di Londra intorno la dedica della sua opera alludendo anche all’uso di spolia in età tardoantica e alla lezione borrominiana, suscitò inizialmente incomprensioni, ...
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SIGONIO, Carlo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Modena tra il 1520 e il 1523; il padre era il mercante di panni Nicolò Maria Sigone, la madre Ursolina Favalotti. Ebbe due fratelli (non ha riscontro la notizia [...] vita sua) e del contributo di Sigonio alla nascita di una Società tipografica cittadina. In ogni modo il primo lavoro che pubblicò VI, p. 386).
Sigonio si dedicò poi alla storia tardoantica (284-565) compilando i venti libri De occidentali imperio, ...
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