Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] gli Ebrei sia con il significato di riunione (e quindi di società) religiosa sia con quello di luogo dove riunirsi, dai cristiani - I luoghi di culto dei primi cristiani furono semplici sale di riunione ricavate entro edifici profani (domus ecclesiae ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] ), la limitazione delle funzioni sacerdotali al semplice culto e infine le associazioni cultuali proposte 2a sezione, quella dell'Azione popolare cristiana e della Società della gioventù cattolica. In quest'ultima aveva avuto successo per ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Tali eventi ebbero il risultato di trasformare dall’interno la società e la civiltà romane: a questo periodo di espansione e il 5° sec. a.C. la città cessa di essere semplicemente una delle comunità latine e, forse dopo una parentesi di dominio o ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] Lo studio del rapporto tra forme simboliche e funzionamento della società ha assunto rilievo centrale fin dai lavori di É. il s. religioso è un segno di riconoscimento, una cosa semplice che indichi o ricordi qualcosa di più complesso e sottinteso ( ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] la corona imperiale: il re tedesco era ormai un semplice capo casata che svolgeva una sua politica dinastica.
Con lo sconforto, ponendo l’accento sulla responsabilità dello scrittore nella società in cui vive. Emerge, come coscienza della nuova G ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] fine del 12° secolo. L’atto finale del passaggio da una società aristocratica a un sistema di tipo feudale è costituito dal Genpei sensō conveniente per il proprio figlio. La cerimonia è semplice e consiste nel passaggio della donna nella casa dello ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] frequenza di usurpazioni. Se l’E. continuava a vivere come società, era in virtù della capacità di azione autonoma delle sue propria divinità, dall’aspetto animalesco o di pianta o talvolta di semplice oggetto. Quando nel Delta e in Alto E. vennero a ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] sistema di valori entro cui si sono strutturate le singole società musulmane; è innegabile il suo ruolo nel determinare i vari Roccia; moschea di re Faisal a Islamabad, 1966-86, semplice struttura a tenda con 4 minareti angolari).
Se per l’ ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] delle minoranze, in particolare dei Curdi (➔). Ammessa nella Società delle Nazioni (1932), la Turchia aderì nel 1934 all accostarsi alla parlata viva, per lo stile che si fa più semplice, per le forme letterarie e gli argomenti, affrontando, sul ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] che è ‘giusto’ per natura e ciò che è ‘giusto’ per semplice convenzione prepara in qualche modo il nuovo concetto socratico, per cui la g soddisfare i propri bisogni e avere un ruolo nella società.
G. amministrativa
La g. amministrativa – che nell ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...