CORTESE, Federico
Maria Antonella Fusco
Nacque a Napoli il 24 nov. 1829, figlio di Luca, consigliere di prefettura di finanze, e di Rosa Papa. Accanto ai tradizionali studi umanistici, intraprese ben [...] di belle arti di Roma, a piazza del Popolo, un Paesaggio con rovine nella piana di Amalfi, che fu acquistato dalla Società stessa. Nel 1859 inviò all'ultima Mostra di belle arti nel Real Museo Borbonico di Napoli una Veduta con paesetto nello Stato ...
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CORTESE, Eduardo (Edoardo)
Maria Antonella Fusco
Nacque a Napoli il 17 genn. 1856, figlio del pittore Federico e di Luisa Fonseca. La sua formazione pittorica fu precocissima, alla scuola del padre, [...] e, riproposto l'anno seguente all'esposizione della Società promotrice di belle arti di Napoli, fu comprato , pp. 78 s.; E. Dalbono, I Pittori nella scuola di Posillipo e Federico Cortese, in Il Giorn. d'Italia, 6 apr. 1913 (poi anche in D. Morelli ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] elementi. Concezione che veniva ripresa relativamente alla società e agli istituti dello Stato nel De . Fregoso, G. M. Giberti, G. Aleandro, T. Badia e G. Cortese.
In attesa che i membri della comniissione giungessero a Roma a metà novembre del ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] il Vecchietta come arbitro per valutare lo scioglimento della sua società con Neroccio Landi, o alla stima probabilmente da lui affollamento delle figure, nel ricreare un contesto cortese tipicamente trecentesco, è debitore sia alla tradizione ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] I, pp. 183 s.).
Il radicamento nella società mantovana fu rapido. Nel 1528 "viveva da signore XXV (1989), pp. 1-12; Dal Correggio a G. R.: la committenza di Gregorio Cortese, a cura di E. Del Canto - P. Piva, Mantova 1989; Fürstenhöfe der Renaissance ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] (S. Prosperi Valenti Rodinò, Disegni di G. Cortese nelle collezioni del Gabinetto nazionale delle stampe, Roma 1979 207; L. Ozzola, L'arte alla corte di Alessandro VII, in Arch. della Società romana di storia patria, XXXI (1908), pp. 41 s., 44, 50 s., ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] , realizzando quadri di paesaggio utilizzati come cadeaux in società e prospettive illusionistiche a decoro di ambienti di sua al pittore Le Brun e con una lettera introduttiva "Al cortese lettore", in cui il M. entrava nel merito delle polemiche ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] ha l'accurata definizione di uno studiato ritratto cortese. Non sappiamo se questo pezzo possa riconoscersi nuova pittura. Artisti, pubblico, committenti, in Aspetti culturali della società italiana nel periodo del Papato avignonese. Atti… Todi… 1978, ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] Ozzola, L'arte alla corte di Alessandro VII, in Archivio d. R. Società romana di storia patria, XXXI (1908), pp. 41, 45, 49, 34), p. 303; F. A. Salvagnini, Le pitture di Guglielmo C. (Cortese)... in S. Marco di Roma, in Boll. d'arte, XXIX(1935), pp. ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] molto duro e rozzo" e solo in Spagna imparò a essere "gentile e cortese" (p. 5).
Sempre secondo Vasari, G. fu discepolo di Antonio creazione di altre dipinte in comune con i membri della società e i proventi venivano poi divisi in parti uguali tra ...
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impresa
imprésa s. f. [der. di imprendere]. – 1. a. In genere, ciò che si imprende a fare o che si ha in animo di fare: Perché, pensando, consumai la ’mpresa Che fu nel cominciar cotanto tosta (Dante). Indica per lo più azioni, individuali...
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; in senso stretto, ogni oggetto appositamente...