UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] . - L'economia si va assestando, diretta dallo stato, con piani pluriennali; è ora in Corso di esecuzione il quinto Piano quinquennale (1976-80) che mira a trasformare l'U. in paese industriale-agricolo a socializzazione avanzata con predominio dell ...
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Inflazione
Michele Bagella
(XIX, p. 214; App. II, ii, p. 33; IV, ii, p. 183; V, ii, p. 702)
Negli anni Novanta la dinamica inflazionistica ha decisamente rallentato la sua corsa dappertutto. In America [...] mutamenti hanno contribuito certamente molti fattori, tra cui quello, epocale, del crollo delleeconomie centralizzate che ha messo in discussione non soltanto la socializzazione e l'uso programmato dei mezzi di produzione, ma anche e soprattutto il ...
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Industria
LLuciano Cafagna
di Luciano Cafagna
Industria
sommario: 1. Premessa. 2. Industria, macchine e divisione del lavoro. 3. La rivoluzione industriale. 4. I modelli del processo d'industrializzazione [...] socializzazione del modo di lavoro corrispondesse un'analoga socializzazione sotto il profilo della proprietà, della gestione, della secolari di crescita e decadenza che caratterizza la storia dell'economia europea per lo meno a partire dal Mille d. ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] non hanno sistemi di valore comuni trasmessi mediante la socializzazione, ma hanno anche rivelato che la cultura è dei media sono comparti che entrano a pieno titolo nel campo dell'economiadella cultura, ovvero si tratta di un insieme di attività di ...
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CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] trovare sbocchi adeguati e remunerativi.
La socializzazione degli investimenti si proponeva di rimediare di crisi e nello stesso tempo le tappe fondamentali dello sviluppo dell'economia-mondo capitalistica: il capitalismo non ha un solo luogo ...
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Lavoro
Igor Piotto
Mario Rusciano
di Igor Piotto e Mario Rusciano
LAVORO
Organizzazione del lavoro di Igor Piotto
sommario: 1. Introduzione. Le vie di uscita dalla crisi del taylorismo. 2. I principî [...] organizzativo del lavoro di gruppo è quello di favorire la socializzazione di compiti e funzioni che prima erano demandati a e limiti allo sciopero nei servizi essenziali
La terziarizzazione dell'economia, di cui si è detto, comporta la ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] un programma etico-politico. Nell'opera di Marx, la socializzazione dei mezzi di produzione è destinata, sì, a creare la l'opera di Smith e di Ricardo. Un economista, non un ‛critico dell'economia politica': giacché a una tale espressione non si ...
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Relazioni industriali
Gian Primo Cella
Tiziano Treu
sommario: 1. Le relazioni industriali: questioni teoriche e di definizione. 2. Il modello pluralista. 3. Il modello statalista. 4. Il modello partecipativo [...] a ridurre l'influenza di segno capitalistico in una prospettiva, se non di socializzazione, certo di forte democratizzazione dell'economia. Infatti la riforma delle relazioni industriali in senso partecipativo costituiva di solito la base di progetti ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] delle ricchezze e dei redditi) - di una socializzazione "di una certa ampiezza" dell'investimento e soprattutto dell vol. I, Cambridge 1951 (tr. it.: Sui principi dell'economia politica e della tassazione, Milano 1976).
Robbins, L., An essay on the ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] di integrazione della lotta sindacale allo scopo di collocare manodopera e di avviare la socializzazionedelle campagne. di istituto di diritto pubblico sotto il controllo del Ministero dell'Economia Nazionale (r.d. del 30 dicembre 1926). Le ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere...