Uomo politico francese (Madrid 1811 - Cannes 1882); interessato ai problemi sociali, sulla Revue du progrès (da lui fondata nel 1839) denunziò vigorosamente le conseguenze della miseria e dell'ignoranza, [...] dell'economia borghese, sollecitazione aperta agli uomini "di coscienza e di ragione" perché alleviassero l'ingiustizia e l'oppressione. Le proposte concrete non andavano al di là delle premesse saintsimoniane, con la proposta dellasocializzazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] corporativa, nella struttura economica del paese verrebbero introdotte modificazioni più o meno profonde per accentuare l’elemento “piano di produzione”, verrebbe accentuata cioè la socializzazione e cooperazione della produzione senza per ciò ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] enti francesi e inglesi), anche se le oggettive necessità dell'economia italiana facevano incentivare le esportazioni (nel 1939 i paesi dei Tedeschi che intanto proteggono dalla velleitaria socializzazione del fascismo repubblicano.
Nel periodo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] la giornata lavorativa di otto ore («un passo verso la socializzazione del capitale»).
Tra il 1890 e il 1895 studia le dichiari il materialismo storico e la critica marxiana dell’economia politica incomprensibili per empiristi e metafisici («padri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Federico Caffè
Riccardo Faucci
Personalità complessa e tormentata (Rea 1992), Federico Caffè dispiega una ricca e multiforme operosità scientifica, anche come fondatore di una fiorente scuola di allievi. [...] sono essenziali al suo funzionamento» (Di una economia di mercato compatibile con la socializzazionedelle strutture finanziarie, «Giornale degli economisti e annali di economia», 1971, 9-10, ora in Economia senza profeti, cit., p. 18).
La politica ...
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BURGO, Luigi
Valerio Castronovo
Nacque a San Saturnino di Moneglia, in provincia di Genova, il 31 marzo 1876 da Andrea e da Teresa Giustina Felici. Finiti i corsi all'istituto tecnico di Chiavari nel [...] Senato, dove fece parte (dal gennaio 1940) della Commissione dell'economia corporativa e dell'autarchia.
Da tempo fiduciario del B. a Roma Martini). Però, dopo la rielezione a presidente dell'azienda "socializzata" nell'assemblea del 10 genn. 1945, ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] -economico-popolare (s.l. né d.).
Nell'opera, comparsa anch'essa anonima, affiorano prepotenti accenti repubblicani ed anticipazioni d'intonazione socialista. Il C. vi afferma che "le basi della repubblica sociale sarebbero due: la socializzazione ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] delle classi dominanti non potrebbe sussistere" (ibid.), proprio i cattolici organizzati debbono coadiuvare la borghesia nell'opera di socializzazione indispensabili allo sviluppo e all'espansione dell'economia moderna riscattando il capitale fisso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] godette di ampia circolazione tra i contemporanei, Dellaeconomia pubblica e delle sue attinenze colla morale e col diritto delle classi viene da ultimo superata con la rivoluzione del proletariato, che ha per suo contenuto la socializzazione dei ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] suo pensiero economico fosse del tutto insufficiente e che quindi bisognasse integrarlo con la "critica dell'economia politica" e fermarsi alla "semplice nazionalizzazione della terra" ma doveva mirare alla "socializzazione dei mezzi di produzione" ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
servizio
servìzio s. m. [dal lat. servitium, propriam. «condizione di schiavo», der. di servus: v. servo]. – 1. non com. In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in partic., in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere...