Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] ) che addestra gli uomini, manipola le informazioni, fissa un'opinione ortodossa. La massoneria produce l''opinione sociale' di cui i rivoluzionari, per quanto se ne credano inventori, sono in realtà gli strumenti. D'altra parte il collasso delle ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] accentuatamente critico nei confronti del giacobinismo assunse invece A. Blanqui, l'instancabile cospiratore rivoluzionario attivo per un cinquantennio nelle lotte sociali e politiche della Francia tra gli anni trenta e settanta. Egli, che individuò ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] movimenti si risolverà con la nascita di due dittature.
Il fascismo in Italia
Benito Mussolini, prima socialistarivoluzionario e poi convertitosi alla partecipazione dell'Italia alla guerra, dopo il conflitto fonda il Partito nazionale fascista ...
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Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] è quello dei rapporti fra tutte le classi e gli strati sociali e lo Stato e il governo, il campo dei rapporti reciproci molto più una conseguenza che un presupposto del processo rivoluzionario, così come il proletariato stesso può costituirsi in ...
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Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] dall’ascesa di Mussolini, rappresentato come «schietto temperamento rivoluzionario», il quale rideclinò l’«intransigenza del rigido marxismo» al di fuori della prospettiva socialista, ormai antiquata, miscelandola con l’irrazionalismo soreliano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Karl Marx prende forma negli anni Quaranta e giunge ai suoi esiti maturi [...] alla nascita dei movimenti operai risponde così all’esigenza di costruzione del soggetto rivoluzionario. L’eredità del pensatore della questione sociale è impressionante. Esposta nel Novecento al conflitto delle interpretazioni, teoriche e pratiche ...
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Croce: socialismo, democrazia, massoneria
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Croce è intrinsecamente politico, ma non solo in quanto ‘filosofia civile’ attenta alle questioni della vita pratica [...] fondate sulla comunione dei beni, diventati programmi di alcuni riformatori o rivoluzionari, sono pertanto solo «aneddoti» o «rozzi episodi» all’interno della storia sociale e della storia letteraria.
Ma, nonostante la specificità della sua indagine ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] .
Nel giugno 1920, dopo le dimissioni del governo Nitti, nella fase più convulsa della lotta politica e sociale, alimentata dai miti rivoluzionari "rossi" e dalla gazzarra nazionalfascista, Giolitti tornava al potere. Fin dai primi mesi del 1919 il F ...
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ORANO, Paolo
Giorgio Fabre
ORANO, Paolo. – Nacque a Roma il 15 giugno 1875 da Giuseppe Orano Suella (1841-1908) e da Maria Fiorito Berti (1845-1919), secondo di sei fratelli.
Il padre, di origine sarda, [...] quindi trasferito a Matera.
Fu l’origine della successiva violenza verbale di Orano verso il Partito socialista. Continuò a militare tra i ‘sindacalisti rivoluzionari’, con cui venne perfino arrestato la sera del 3 aprile 1908 (in realtà si trattò di ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] 'Essere supremo e l'immortalità dell'anima. Le vicende rivoluzionarie scavarono un fossato incolmabile tra lo Stato moderno e la quo ante e alla sua posizione di privilegio politico-sociale e di monopolio religioso e culturale.
Laicismo come ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzionarismo
s. m. [der. di rivoluzionario]. – Tendenza e azione intesa a trasformare con una rivoluzione uno stato, le sue strutture politiche, economiche e sociali: il r. russo del primo Novecento. Con intonazione polemica, spreg. o...