Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] e la disciplina dei membri che la costituiscono, rivelandosi particolarmente adatta alla propaganda e alla mobilitazione politica a fini rivoluzionari di un gruppo sociale omogeneo e coeso. La sezione, invece, è l'unità di base tipica dei partiti ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] non si è verificato. Dopo la presa rivoluzionaria del potere, l'espropriazione dei capitalisti e la costruzione d'una economia 'socialista', cominciò, a partire dal 1933 (anno della 'Costituzione socialista'), con Stalin, la lunga fase durante la ...
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Nazionalsocialismo
Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento [...] medio - colpito dall'inflazione e dalla perdita di status sociale - che guardava con favore l'agitazione radicale contro la tanto come un partito, quanto come un movimento rivoluzionario che mirava ad abbattere l'odiata Repubblica di Weimar ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] tornare al loro posto', vale a dire all'ultimo posto della scala sociale in un sistema che doveva rimanere dominato dai bianchi.
Il primo di liberi e di eguali, in generale le società rivoluzionarie prima e dopo la Rivoluzione francese, e la Società ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] di evitare vuoti di potere, denuncia di atti rivoluzionari, desiderio di portare il più rapidamente possibile l’ p. 138.
32 A. Bendotti, G. Bertacchi, La base sociale della lotta partigiana nel Bergamasco, «Annali dell’Istituto Alcide Cervi», 11, ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] vecchia Repubblica oligarchica. Ma il coinvolgimento in oltre un anno di esperienza rivoluzionaria dei più diversi strati della popolazione non produce un profondo rimescolamento sociale: mette la città contro l’Impero e la predominanza politica dell ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] dai più poveri tra i poveri - vagabondi, criminali e indigenti non hanno praticamente alcun ruolo nelle folle rivoluzionarie - ma piuttosto dai ceti sociali che dispongono di un certo reddito e di mezzi modesti, e che rischiano di perderli. A creare ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] stabilità del sistema monarchico contro ogni pericoloso conato rivoluzionario.
Senza tenere conto della forza di questo non, come in altri casi, un esperimento privo di basi sociali e di respiro politico. Il 27 aprile 1848 si tennero effettivamente ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] preoccupanti in Asia, dove, con la vittoria dei rivoluzionari comunisti nella guerra civile cinese, nasceva nel 1949 una perciò più resistente, sia perché le carenze del sistema sociale ed economico dell'URSS sono emerse in modo significativo solo ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] cui partecipò una quarantina di delegati romagnoli, in cui venne approvata a grande maggioranza la costituzione del Partito socialistarivoluzionario di Romagna, in attesa di dar vita a un partito nazionale. Il programma e il regolamento, pubblicati ...
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rivoluzionario
rivoluzionàrio agg. [der. di rivoluzione]. – 1. a. Di rivoluzione, che costituisce o tende ad attuare una rivoluzione politica e sociale: lotte, guerre r.; movimenti, moti, atti r.; governo r., sorto in seguito a rivoluzione;...
rivoluzionarismo
s. m. [der. di rivoluzionario]. – Tendenza e azione intesa a trasformare con una rivoluzione uno stato, le sue strutture politiche, economiche e sociali: il r. russo del primo Novecento. Con intonazione polemica, spreg. o...