La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] reggere il giovane Stato italiano era l’avanzata del socialismo. Davanti a un tale fenomeno i liberali compresero Torino 1963, pp. 298-301.
47 F. Fonzi, I cattolici e la società italiana dopo l’Unità, Roma 1960, pp. 45-46.
48 A. Piola, La questione ...
Leggi Tutto
Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] del secolo XIX e che si poneva l’obiettivo di avviare un processo di riforme istituzionali e sociali, alla luce dei problemi emergenti dalla realtà italiana di quegli anni.
L’intervento nella vita pubblica non poteva essere attuato in nome della ...
Leggi Tutto
Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] ’Italia che era a pieno titolo anche loro.
Tuttavia, erano degli italiani un po’ particolari. Nel 1861 l’analfabetismo nel Regno di Napoli Qual è il posto della religione nel sistema politico e sociale dell’Italia? È evidente che esso non somiglia a ...
Leggi Tutto
Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] , che si registrarono in Grecia, Francia e Italia.
59 Il Movimento sociale italiano era sorto nel dicembre del 1946, promosso da uomini già appartenuti alla Repubblica socialeitaliana o al Partito nazionale fascista. Per un inquadramento storico del ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] operaia il principio della cooperazione. L’ideale di fondo era stato fissato nel Programma sociale dei cattolici italiani redatto dall’Unione per gli studi sociali di Toniolo e accolto dal Congresso cattolico italiano che si era tenuto a Roma nel ...
Leggi Tutto
Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] non avrebbe mai abbandonato, pur declinandolo con temi e linguaggi differenti da quelli consueti nella cattolicità italiana. Nel socialismo, così come nel secondo dopoguerra nel comunismo, vede la denuncia di una esigenza evangelica dimenticata e ...
Leggi Tutto
Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] Il Vangelo nella nostra storia. Chiesa, cultura e società in Italia, Roma 1989; si veda anche C. Ruini, Futuro della Chiesa italiana e impegno sociale dei laici, in Come si è giunti al Concilio Vaticano II, a cura di G. Galeazzi, Milano 1988, pp. 126 ...
Leggi Tutto
Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] più timidamente, poi sempre più dirompenti. Il Cif li seguì con delle inchieste che testimoniano della continua aderenza alla realtà socialeitaliana. La crisi dell’autorità, della morale, dell’idea di patria, e poi la purezza, la politica, la nuova ...
Leggi Tutto
I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] alla dittatura. Il 28 gennaio 1926 fa nascere «Il Corriere degli Italiani», sul quale scriveranno pure esponenti socialisti e repubblicani; nel dicembre 1928 fonda, assieme al socialista romano Dandolo Lemmi, il quindicinale «Il Pungolo».
Alla stampa ...
Leggi Tutto
Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] carica rivoluzionaria: solo dopo tale revisione sarebbe stato possibile per il partito confrontarsi con le altre forze politiche e socialiitaliane. Ciò che la rivista proponeva era la riedizione dell’alleanza tra la Dc e i partiti di sinistra nonché ...
Leggi Tutto
concertazione sociale
loc. s.le f. Composizione armonica delle posizioni espresse da istituzioni e parti sociali, finalizzata a favorire la crescita dell’occupazione e del benessere sociale. ◆ In primo piano il metodo della concertazione sociale...
macelleria sociale
loc. s.le f. In senso figurato, strage delle conquiste sociali; con particolare riferimento ai provvedimenti governativi finalizzati al risanamento dei conti pubblici, ritenuti lesivi dei diritti acquisiti dai cittadini....