Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] a esaltare l'originalità della n. in costruzione. Questo nazionalismo anticolonialista, antimperialista, populista, socialista o socialisteggiante, in gran parte creazione di élites indigene occidentalizzate, ha sviluppato una sua originalità innanzi ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] di discutere le conseguenze sociali del darwinismo, che riteneva, a ogni modo, puntassero nella direzione di un riformismo socialisteggiante (Per l'evoluzione, 1894).
Nell'ampia, anche se non innovativa, letteratura è chiara la tendenza ad accentuare ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] scuole della Fratellanza artigiana, della loggia massonica "Il Progresso sociale"; e infine la creazione del periodico socialisteggiante IlProletario, diretto dalla stesso Lo Savio, in cui è dato rintracciare, insieme al mazzinianesimo sociale di ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] contro i quali esso combatteva; socialismo internazionalista e affarismo non meno internazionalista di tinta socialisteggiante o democratica, massoneria, democrazia parlamentaristica, ecc.: i quali trovavano appoggio e conforto di argomentazione ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] di una eterogenea consorteria nazionalista, poté poi svolgersi "per buona parte nel segno di un accavallarsi di suggestioni socialisteggianti ed anarchicizzanti" e in quello della collaborazione tra il D. e il De Ambris, di cui è testimonianza ...
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CAPITALISMO
Sergio Ricossa e Alessandro Cavalli
Capitalismo
di Sergio Ricossa
Le origini del capitalismo
Non conviene intendere il capitalismo come un preciso sistema economico, con caratteri fissi [...] , i servizi sanitari pubblici per i redditieri delle fasce basse, sottraendo risorse alla sicurezza sociale.
Il pensiero socialisteggiante, nel quale rientra in parte, per certi aspetti, quello keynesiano, giunse a riscoprire e a rivalutare, da ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] marcatamente "borghesi" uscirono dal ministero, che, nonostante la sua azione antibolscevica, finiva con l'assumere un aspetto socialisteggiante. Poco dopo, Kerenskij unisce nella sua persona le funzioni di primo ministro con quelle di ministro della ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] fonde con quella sociale, preannunziando, con voce di profeta nella tempesta, il suo svolgimento nella poesia prima socialisteggiante e poi addirittura comunista, figlia degli ulteriori avvenimenti storico-sociali. Questo ventennio di lotta tra l'uno ...
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flat tax
(Flat Tax o Flat tax) loc. s.le. f. Sistema fiscale non progressivo basato su un’aliquota fissa; in particolare, imposta ad aliquota fissa (v. tassa piatta). ◆ A Bratislava il presidente americano ha incontrato i dirigenti di un Paese,...