CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] il vecchio partito repubblicano, quali Salvernini e Gobetti (in La Rivoluzione liberale, 17 apr. 1923, ora in P. Gobetti, Opere complete . 1955; 1944-1954, Dieci anni di esperienze politiche e sociali, ibid. 1955; Pensiero ed azione di A. Ghisleri, ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] 'esse ai ceti popolari, che preludono alla grandiosa manifestazione per l'inaugurazione del monumento a Dante, promossa dai socialisti con l'adesione di qualche gruppo liberale e conclusa dal B. con un discorso nel quale i motivi patriottici e quelli ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] mettendo allo scoperto l'Italia liberale sino ad allora invisibile e respingendo sette e congiure.
In quello stesso periodo il F. cominciò a mteressarsi in maniera più diretta e sistematica delle dottrine socialiste contemporanee, e specie dei loro ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] diritti dell'uomo in uno Stato di diritto liberale e costituzionale).
L'antisemitismo in Germania
Tra i of Jews in Poland, 3 voll., Philadelphia 1916-1920.
Baron, S. W., A social and religious history of the Jews, 3 voll., New York 1937; nuova ed., ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] e alla concentrazione della politica dello Stato, all'omogeneità sociale e alla comunità ideale nel nome di scopi assoluti.
idea antidittatoriale di costituzione propria della democrazia liberale.Nell'attuale perdurante confusione dei concetti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] non ha avuto fine con Carlo Marx», il nuovo moto sociale avrebbe dovuto essere «l’organizzazione di una vita, l , 324). Il fascismo si era fiaccato urtando contro «la coscienza liberale veramente attuata nel paese, che si è avuto il torto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] la partecipazione a essi delle masse, quello fascista, da Volpe definito come l’«eresia» del liberalismo, del nazionalismo e del socialismo, e che rifiutò sempre di considerare nella sua forma di partito gerarchizzato, ma che reputò piuttosto ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] posizione del suo direttore: il successo di nuove forze, socialisti e popolari, al di fuori dei vecchi schemi dell'età 1942 il B., che era rimasto in rapporto con i gruppi liberali facenti capo a Bonomi e a Casati, intensificò questi contatti ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] politico ed economico e addirittura come una filiazione del socialismo. Il fascismo secondo lui era "soprattutto l'affermazione della supremazia dello Stato di fronte all'individualismo liberale ed anche libertario" (E. Ferri, Il fascismo in Italia ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] sindacal-nazionalista che avrebbe avuto (pur nella diversità dei programmi) per comuni nemici "la borghesia liberale di governo e il socialismo riformista". Al mito dello sciopero generale si opponeva il mito della guerra vittoriosa: entrambi questi ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...