Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] (v. Hirst, 1989). Se tutti possono essere ricompresi nella grande famiglia del pluralismo sociale, va detto che esiste anche un pluralismo di stampo liberale, o propriamente socialista e non comunitarista (v. Bobbio, 1999, pp. 271-294). Il discrimine ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] a parecchi movimenti di pensiero che, negli anni trenta, cercano una strada originale per sfuggire all'opposizione tra liberalismo capitalista e socialismo marxista. ‟Esprit", che Mounier e i suoi amici fondano nel 1930, è uno di questi movimenti, ma ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] guerra mondiale il conservatorismo era stato definito principalmente in contrapposizione al liberalismo, mentre dopo di allora esso fu essenzialmente contrapposto al socialismo. Dovendo cercare il sostegno delle masse contro questo nuovo nemico, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] ostilità ai due estremismi negatori della storia, e per questa ragione il suo socialismo si va sempre più nettamente delineando, anche retrospettivamente, come una variante del liberalismo (cfr. Menezes 1963, in partic. pp. 116-19 e 171).
Del resto l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] è detto, è il suo carattere intrinseco, strutturale. E questo riguarda non solo le forze fasciste e liberali, ma anche quelle socialiste, comuniste e cattoliche.
Il marxismo italiano non nasce, ovviamente, con la Rivoluzione russa o con Gramsci. Nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] – vivace fu lo scontro con Michail A. Bakunin – e il socialismo della Prima internazionale (con lo stesso Karl Marx, Mazzini si era una posizione del tutto peculiare nell’ambito dei liberalismi e dei nazionalismi europei ottocenteschi (Levis Sullam ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] lui assunto quando aveva accettato la presidenza del Partito liberale italiano (1944-47), suscitando perplessità anche in uomini spiegato anche alla luce delle carenze teoriche del Partito socialista, che non era stato in grado di confrontarsi con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] cultura politica dell’ex capitale, ormai avviata verso un futuro industriale, si apre a una nuova stagione di liberalismosociale che, sollecitata anche dal nuovo indirizzo politico dell’età giolittiana, s’interroga sul ruolo dello Stato come arbitro ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] Qui, infatti, in un ambiente segnato dalla presenza di un vescovo liberale, G.M. Mucedola, noto oppositore del regime borbonico, maturò nel L esecutivo, e addirittura come anticipatore di un "socialismo vero", in quanto avrebbe colto con chiarezza la ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] la guerra il C. aderì, al fascismo, giustificando tale adesione con l'esigenza di una sintesi di liberalismo, e socialismo, fonte di rinnovamento dell'autorità dello Stato e del prestigio nazionale (cfr. i volumi Distruzione e ricostruzione civile ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...