Economista austriaco (Vienna 1868 - Francoforte sul Meno 1958), prof. all'univ. di Berlino dal 1926, sostenitore di un socialismoliberale e fautore dell'abolizione della proprietà privata della terra. [...] Opere principali: Herrschaft des Wortes (1901); Wirtschaft und Technik (1923); Wirtschaft als Leben (1925); Wirtschaft und Wissenschaft (2 voll., 1931); Ewige Wirtschaft (2 voll., 1943) ...
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LABRIOLA, Arturo
Walter Maturi
Uomo politico ed economista, nato a Napoli il 22 gennaio 1873. Giovane di idee socialiste rivoluzionarie, prese parte alle agitazioni del 1898 e fu costretto ad esulare [...] . Primo titolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale nel gabinetto Giolitti (15 giugno 1920-4 luglio 1921 fascismo, da un lato caldeggiò il ritorno alla democrazia liberale parlamentare prefascista (Dopo il fascismo. Che fare?, Napoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] perdere la faccia nel perseguimento delle ambizioni personali. Le sue idee sono quelle della tradizione azionista e del socialismoliberale, come mostra il volume antologico di Sylos Labini e Alessandro Roncaglia Per la ripresa del riformismo (2002 ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] dimensione etica era per Marx ovvia, giacché era egli stesso un tipico erede della borghesia liberale e delle sue migliori tradizioni.
Il socialismo democratico si rifiuta di attribuire un predominio esclusivo a uno solo dei due valori fondamentali ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] riesce a superare le ideologie mercantilistiche, accostandosi a un liberalismo temperato da forti esigenze storicistiche e arricchito dal senso della complessità e organicità dei fatti sociali. Dalla filosofia dello stesso Hume procede il pensiero di ...
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Economista (Parigi 1848 - Céligny, Ginevra, 1923), figlio di Raffaele e di madre francese. Dal 1893 professore di economia politica presso l'univ. di Losanna. È noto per la definizione, divenuta fondamentale [...] , per cui il vecchio liberale, che da principio tendeva al radicalismo se non al socialismo, si andò a poco sociologia paretiana. Le azioni umane, che sono espressione delle forme sociali, si distinguono in logiche (collegano i mezzi al fine) e ...
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Industriale, scrittore e uomo politico tedesco (Berlino 1867 - ivi 1922), figlio di Emil. Di famiglia ebraica, dal 1915 fu presidente della società AEG. Intellettuale d'ispirazione liberale, pur contrario [...] come causa della divisione della società in classi e della degradazione dell'uomo a macchina. Egli non vedeva l'ingiustizia sociale nel plusvalore sottratto all'operaio, ma nel fatto che l'operaio è ridotto a un automa senz'anima. Attendeva la ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] storia d'Italia, 2 voll., Roma 1967; A. Landolfi, Il socialismo italiano, ivi 1968; A. Benzoni, V. Tedesco, Il movimento socialista nel dopoguerra, Padova 1968; A. Ciani, Il partito liberale italiano, da Croce a Malagodi, Napoli 1968; O. Lizzadri, Il ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] cultura evoluzionista erano due, ed entrambi nella Milano risorgimentale e liberale: il Museo di storia naturale (fondato nel 1838) vissuto, sia sotto l'aspetto artistico sia sotto l'aspetto sociale. Il b. musicale sarebbe quindi non solo una cosa o ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...