Utopista e riformatore (Calascibetta 1785 - Palermo 1860). Più che per la vita avventurosa, è noto come autore de La bancocrazia (2 voll., 1840-41), dove si auspica la costituzione di una banca-stato, [...] un migliore e più produttivo impiego reciproco e una migliore giustizia distributiva. Questa forma fantasiosa disocialismo bancario ha però nelle intenzioni dell'autore un carattere dichiaratamente conservatore, in risposta ai principî egualitarî ...
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Patriota e scrittore ucraino (Nahujevice 1856 - Leopoli 1916), più volte imprigionato per la sua attività politica, si adoperò per la diffusione del socialismo in Galizia e nel 1890 fu tra i fondatori [...] del partito radicale ucraino che preparò il terreno alla socialdemocrazia ucraina. Con T. G. Ševčenko, è stato il maggiore poeta ucraino moderno oltre che drammaturgo, narratore, studioso di letterature slave e notevole critico letterario. ...
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Tatarka, Dominik
Franti¿ek Hru¿ka
Scrittore slovacco, nato a Plevnik-Drienove (Slovacchia Occidentale) il 14 marzo 1913, morto a Bratislava il 10 maggio 1989. Dopo aver frequentato il liceo a Nitra [...] ad abbandonare la sua idea disocialismo.
Le sue prime opere riflettono di ricerca). L'influenza dei surrealisti è evidente nel racconto Panna zázračnica (1945, La vergine dei miracoli). La sopraffazione e la violenza della guerra nel piccolo Stato ...
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SALVADORI, Massimo Luigi
Paola Salvatori
Storico, nato a Ivrea il 23 settembre 1936. Allievo di W. Maturi a Torino e di F. Chabod all'Istituto italiano per gli studi storici di Napoli, si è perfezionato [...] la rivoluzione socialista, 1976; Eurocomunismo e socialismo sovietico, 1978 Stato e anti-Stato" lasciando spazio solo a oscillazioni tra parziali integrazioni trasformistiche o consociative e tentativi di recupero autoritari.
Autore di ampi lavori di ...
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Mazzini, Giuseppe
Patriota e uomo politico (Genova 1805 - Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al giovane Mazzini una formazione severa sulla quale ebbero indubbi riflessi gli ideali democratici [...] ’unica autorità religiosa, la terza Roma sarebbe stata un faro di libertà per tutti i popoli della terra. azione politica era ormai polarizzata su due temi: Roma e la questione sociale. Roma non era per Mazzini una città come le altre da annettere: ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] una piaga socialedi estrema gravità, favorita dal matrimonio indissolubile: sostiene, perciò, la causa della "freie Liebe", dell'amore libero e praticamente deistituzionalizzato. Sfugge al Bloch il problema dello statuto epistemologico della ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] e Alberto si erano, per sè e per i figli, riservati in statuto il diritto di nominare fino al 200 esercizio sociale, in quanto fondatori e concessionari, la direzione composta, di tre fino a cinque membri, in cui la famiglia aveva diritto ai due ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] alla fuga del re e di P. Badoglio a Brindisi e alla costituzione della Repubblica sociale italiana (RSI), prevalse la tesi del "congelamento" della monarchia, la cui esistenza sarebbe stata decisa alla fine della guerra da una consultazione popolare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] ’Italia degli anni Sessanta, impegnati a individuare anche in campo sociale il legame tra miseria e malattia, che era alla radice dello stato d’indigenza, ma anche del rancore di molte popolazioni contadine e meridionali.
Il teorico della devianza ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] dare risposta al malessere delle classi lavoratrici, mentre il governo Giolitti era stato combattuto proprio per aver prospettato "provvedimenti finanziari e di ordine sociale". Contro il "disastro insanabile" del crispismo il giornale prospettava la ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...