MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] Volpe non ha esitazioni: Marx è il Galilei del mondo storico-sociale. La sua analisi materialistico-storica ha esteso la logica della dove pure la dottrina conserva il carattere di filosofia ufficiale distato, affiorano, anche se spesso ai limiti ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] delle principali informazioni statistiche disponibili: il bersaglio fu il socialismodiStatodi Francesco Crispi e del primo Giovanni Giolitti, dove per socialismodiStato intendeva la progressiva statalizzazione dell’economia che la borghesia al ...
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ORLANDO, Vittorio Emanuele. – Nacque a Palermo il 19 maggio 1860, da Camillo, avvocato appartenente a una famiglia di antiche tradizioni forensi, e da Carmela Barabbino.
Compiuti gli studi classici, si [...] urti sociali» di partiti, sindacati e classi, il «principale presidio di […] libertà politica» (Sul concetto diStato [1910], ibid., p. 220) e l’«organo di un interesse generale, come rappresentante di una collettività di popolo» (Lo Stato sindacale ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] impiegata come concetto onnicomprensivo per sistemi così diversi come il capitalismo del welfare, la democrazia sociale, il fascismo, il socialismodiStato e la dittatura militare. Nel caso della società preindustriale, non accadeva tanto che le ...
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Conflitto sociale
Charles Tilly
Introduzione
Vi è conflitto sociale quando una persona o un gruppo avanza pretese di segno negativo nei confronti di altre persone o gruppi, pretese che, qualora venissero [...] tra proletari e capitalisti dominante nel capitalismo industriale, alle battaglie tra lavoratori e burocrati di partito proprie del socialismodiStato. L'aspetto davvero sorprendente è che il conflitto aperto non mandi in frantumi questi sistemi ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] in Italia, in Nuova Antologia, agosto 1874, rist. in Opere complete, X, p. 588). Né d'altra parte quella del socialismodiStato (o della cattedra) era l'unica insidia proveniente dalla nuova Germania. Il F. additava all'attenzione il fenomeno Marx ...
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Olimpiadi estive: Città del Messico 1968
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: XIX
Data: 12 ottobre-27 ottobre
Nazioni partecipanti: 112
Numero atleti: 5516 (4735 uomini, 781 donne)
Numero atleti italiani: [...] calcio visse e patì la distonia fra squadre del socialismodiStato, vere e proprie formazioni nazionali, e squadre del resto del mondo, fatte di giovani, di studenti, persino di dilettanti conclamati. Il successo finale degli ungheresi sui bulgari ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] il loro peso le esigenze della produzione"). Dietro un liberalismo conservatore di chiara impronta subalpina s'intravede anche l'argomentata difesa del "socialismodistato" e dell'azione di governo promossa dal ceto borghese post-unitario - già nel ...
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Pakistan
Stato dell’Asia meridionale, sorto nel 1947 dalla dissoluzione del dominio britannico nel subcontinente indiano. Le ragioni che portarono alla sua nascita hanno radici remote. Prima della conquista [...] nucleare che avrebbe fatto del P. una potenza atomica, imprimendo alla politica interna una svolta nel senso del socialismodiStato. Bhutto cedette infine all’ascesa dei partiti religiosi, che condusse al potere (1977) il generale M. Zia-ul ...
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Economista e storico del diritto (Firenze 1879 - Córdoba, Argentina, 1940). Laureatosi in storia del diritto a Bologna fu attratto da A. Loria all’economia, che insegnò nelle università di Genova, Firenze, [...] , divenne il teorico del corporativismo più noto nel 20° secolo. Nell’ambito di tale teoria, difficile per lui stesso da definire (né liberismo né socialismodiStato, ma sicuramente un sistema in cui l’economia è subordinata all’etica dello ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
socialista
s. m. e f. e agg. [der. di socialismo, sul modello del fr. socialiste] (pl. m. -i). – Chi professa il socialismo, chi è iscritto a un partito socialista. Come agg., del socialismo, dei socialisti (più com. di socialistico): la teoria,...