Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] da manifestazione economica in manifestazione sentimentale e morale», assorbendo il socialismoriformista e il cattolicesimo non-temporalista in un radicalismo sociale e in un nazionalismo antimperialista di stampo mazziniano(29).
La chiamata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] » e vi introdusse anche Roberto S. Lopez, allievo di Caggese e suo). Spesso provenivano dal mondo del socialismo ‘riformista’ prefascista e ne conservavano le memorie e gli orizzonti culturali: ebbero nei confronti del regime un atteggiamento, se ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] Bologna 1999, p. 154.
47 Ibidem, p. 153.
48 Cfr. E. Decleva, Anticlericalismo e religiosità laica nel socialismo italiano, in Prampolini e il socialismoriformista, Roma 1979, pp. 259-279.
49 Riprendo entrambe le citazioni da S. Pivato, Il nome e la ...
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L'UNESCO, l'Europa e la definizione delle identità regionali
Melania Nucifora
Identità regionale versus Stato-nazione nel secondo Novecento
Nell’ottobre del 2012, nel pieno di una crisi profonda, l’Unione [...] e consegnato da Robert Marjolin (1911-1986) e Lionello Levi Sandri (1910-1991), entrambi espressioni del socialismoriformista, al ministro per l’intervento straordinario Giulio Pastore (1902-1969) nel 1965.
Interprete dei nuovi orientamenti ...
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Lavoro e culture sindacali nel Nord-Ovest
Stefano Musso
Il Nord-Ovest, area della prima industrializzazione italiana tra fine Ottocento e primo Novecento, ha ospitato a lungo la componente più avanzata [...] una quota meno elevata della popolazione che non a Torino. Quanto al movimento operaio, Milano era la capitale del socialismoriformista, la culla della Società Umanitaria, cui si contrapponeva, forse per reazione, una non piccola presenza di ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] facendosi notare per l’intransigenza rivoluzionaria, l’esaltazione della violenza, le virulenti polemiche contro il socialismoriformista, il parlamentarismo, il militarismo, la monarchia, e per il suo ostentato ateismo anticristiano e paganeggiante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] e repubblicanesimo) e le teorie che, pur godendo di diffusione mediatica e di favori ideologici (in particolare il socialismoriformista e il pensiero democratico ma, per certi aspetti, anche il federalismo, almeno a partire dagli anni Novanta), non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Milano e la borghesia degli imprenditori
Pier Luigi Porta
L’istruzione superiore: la nascita del Politecnico
Scopo di questa esposizione è quello di effettuare un esame della cultura economica della [...] qui siamo in presenza di una concreta ‘terza via’ teorizzata come possibile all’insegna del socialismoriformista. Turati fonda a Milano la rivista «Critica sociale» nel 1891, mentre a Torino nel 1894 Nitti e Luigi Roux danno vita all’importante ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] duramente il "bolscevismo" nostrano, ma sperò in una conversione al liberalismo e alla nazione del socialismoriformista; considerò positivamente il leninismo quale atto di ribellione di una nuova Russia nazionalrivoluzionaria alle "prepotenze ...
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ROZENSTEJN, Anja Moiseevna (Anna Kuliscioff). – Nacque a Simferopoli (penisola della Crimea) nel 1854 (ma la data è incerta)
Mariapia Bigaran
da Moisej e da Rosalia Karpacevskj, maggiore di altri due [...] decisa e assertiva, lui più prudente.
L’unione diventò anche un celebre sodalizio politico, centrale nella genesi del socialismoriformista e della sua pratica politica negli anni tra i due secoli. Il loro percorso, pur nella diversità dei ruoli ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...