TREVES, Claudio
Giovanni Scirocco
– Nacque a Torino il 24 marzo 1869, ottavo figlio di Claudio Graziadio, commerciante in tessuti, e di Susanna Valabrega.
Morto il padre nel 1875, fu cresciuto dalla [...] biografico, a cura di F. Andreucci - T. Detti, V, Roma 1978, pp. 105-115; M. Baccalini Punzo, Un quotidiano riformista: ‘Il Tempo’, in Il socialismoriformista a Milano agli inizi del secolo, a cura di A. Riosa, Milano 1981, pp. 403-435; A. Riosa, T ...
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CEVOLOTTO, Mario
Mario Caravale
Nacque a Treviso, il 1º apr. 1887, da Aurelio a da Emilia Pascolato. Dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in giurisprudenza nell'università [...] assunse il nome di Democrazia del lavoro e raccolse antifascisti provenienti dal radicalismo democratico, dal socialismoriformista e dall'omonimo raggruppamento demolaburista che, formatosi negli anni immediatamente precedenti, era composto da ...
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TANASSI, Mario
Giovanni Mario Ceci
– Nacque a Ururi (Campobasso) il 17 marzo 1916 da Vincenzo, avvocato e protagonista di rilievo del socialismoriformista nel contesto molisano sin dai primi anni del [...] 19 marzo 1944), fu protagonista del processo di riforma dell’UNA, che portò alla nascita della sezione eritrea carcere romano di Rebibbia per sei mesi, per essere poi affidato ai servizi sociali. Terminò la pena nell’estate del 1981; ibid., p. 1154; ...
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QUAGLINO, Felice. – Nacque a Zubiena, nel Biellese, allora provincia di Novara, il 21 agosto 1870 da Felice e da Teresa Debernardi.
Come era in uso in molte famiglie di contadini impoveriti, Felice fu [...] fu eletto membro del comitato direttivo. Anche in quell’occasione Quaglino dimostrò la propria afferenza al socialismoriformista scontrandosi con i sindacalisti rivoluzionari, che lo fecero segno di una campagna polemica a causa soprattutto della ...
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Einaudi, Luigi
Economista e politico (Carrù 1874-Roma 1961). Laureatosi in legge all’univ. di Torino (1895), aveva già iniziato a collaborare nel 1893 alla Critica sociale di Turati e nel 1894 al Giornale [...] le posizioni assunte in appoggio ai lavoratori, criticava le tendenze sia rivoluzionarie sia corporativistiche del socialismoriformista. Negli anni del dopoguerra disapprovò l’operato della Società delle nazioni, ritenendola inadeguata ad assicurare ...
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Fabian society
Associazione socialista fondata a Londra nel 1884. Al suo sorgere attirò molte figure eminenti del mondo della cultura inglese, tra cui G.B. Shaw, H.G. Wells, A. Besant, L. e V. Woolf. [...] , G.D.H. Cole e H. Lasky, apportò un originale contributo di pensiero al rinnovamento della tradizione del socialismoriformista. Pur rimanendo limitato il numero dei suoi associati, la F.s. esercitò una notevole influenza sul dibattito politico e ...
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SINDACALISMO
Rodolfo MONDOLFO
L'espressione è connessa col termine "sindacato" usato nel senso specifico di organizzazione di lavoratori per la difesa dei loro interessi di gruppo e di classe (leghe [...] sciopero generale?
Altra negatività tipica appare nel ripudio dell'azione politica e dello stato. Contro il socialismo, riformista o rivoluzionario, tendente alla conquista dello stato, il sindacalismo vuole far sparire ogni gerarchia politica, ogni ...
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MONDOLFO, Ugo Guido
Uomo politico, nato a Senigallia il 26 giugno 1875 e morto a Milano il 23 marzo 1958. Entrato giovanissimo nel Partito Socialista, fu redattore del settimanale Il Domani di Firenze [...] . Trasferitosi a Milano nel 1910, divenne membro del gruppo di Critica sociale, e con F. Turati, C. Treves e Anna Kuliscioff uno dei principali esponenti del socialismoriformista. Consigliere comunale e poi assessore (nel 1918) nell'amministrazione ...
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SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Renato Treves
Con l'espressione s. del d. o con quella analoga di sociologia giuridica s'indica una disciplina di formazione relativamente recente, anche se per il suo oggetto, [...] può trovare origini assai lontane nel tempo. Tra i precedenti immediati della disciplina, vanno ricordate alcune correnti del socialismoriformista e dell'evoluzionismo filosofico diffuse nei principali paesi d'Europa tra la fine del 19° e l'inizio ...
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RIFORMISMO
Walter Maturi
. Fu il metodo politico dominante nei secoli XVIII e XIX, ma il vero e proprio riformismo fu quello del sec. XIX: al riformismo del sec. XVIII, che ignorava naturalmente la [...] e alla vita non si può ridurre, insomma, a un metodo politico. Il riformismo pervase tutte le tendenze politiche europee del sec. XIX (v. democrazia; liberalismo; socialismo) e rinnovò la vita di tutta l'Europa: fare la sua storia significherebbe ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...