socialdemocrazia Nome assunto in Germania dal Partito socialista marxista tedesco all’atto del suo distacco dal partito progressista e della sua costituzione in partito autonomo (congresso di Lipsia, 1863). [...] liberali, al metodo rivoluzionario comunista. Dopo la Seconda guerra mondiale, per s. si intende il socialismoriformista (quindi non più marxista), ispirato ai principi della democrazia parlamentare, rispettoso dei diritti individuali di libertà ...
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Associazione socialista sorta a Londra nel 1893-94 attorno a intellettuali (G.B. Shaw, S. Webb, H.-G. Wells). Ispirata alla tattica militare temporeggiatrice di Fabio Massimo, era vicina alle elaborazioni [...] del socialismoriformista del continente e si riallacciava ad alcuni tratti del pensiero politico inglese, risentendo altresì dell’influenza marxista (Fabian essays in socialism, 1889). Propugnatrice di programmi circoscritti e di una serie graduale ...
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Fascismo
Renzo De Felice
di Renzo De Felice
Fascismo
sommario: 1. Origini del fascismo italiano. 2. Il regime fascista italiano. 3. La Repubblica Sociale Italiana. 4. Il fenomeno fascista. □ Bibliografia.
1. [...] svuotamento dei vecchi centri di potere e dei partiti tradizionali borghesi e del partito popolare (e, possibilmente, del socialismoriformista) e di un parallelo travaso di essi nel partito fascista, gli alienò la fiducia e le simpatie di buona ...
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Fabian society
Associazione socialista fondata a Londra nel 1884. Al suo sorgere attirò molte figure eminenti del mondo della cultura inglese, tra cui G.B. Shaw, H.G. Wells, A. Besant, L. e V. Woolf. [...] , G.D.H. Cole e H. Lasky, apportò un originale contributo di pensiero al rinnovamento della tradizione del socialismoriformista. Pur rimanendo limitato il numero dei suoi associati, la F.s. esercitò una notevole influenza sul dibattito politico e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] » e vi introdusse anche Roberto S. Lopez, allievo di Caggese e suo). Spesso provenivano dal mondo del socialismo ‘riformista’ prefascista e ne conservavano le memorie e gli orizzonti culturali: ebbero nei confronti del regime un atteggiamento, se ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] dell’unità antigiapponese. Nella seconda metà degli anni Venti l’Internazionale rilanciò (1928) la lotta contro il socialismoriformista, mentre, soprattutto a partire dal 1934, si ebbe in URSS un’accentuazione dell’autoritarismo del partito. Questa ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] (1926). Trasferita la propria organizzazione in Francia, il PSI nel 1930 si riunificò con i riformisti del PSU (che dal 1926 aveva assunto il nome di Partito socialista dei lavoratori italiani); nel 1934, infine, fu siglato un patto d’unità d’azione ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] innescare significativi mutamenti nella struttura produttiva e nel tessuto sociale dei Paesi dove i partiti comunisti continuavano a detenere il Castro varò la prima di una lunga serie di riforme, le quali, in deroga ai principi dell'economia ...
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COLONIZZAZIONE E DECOLONIZZAZIONE
David K. Fieldhouse
Lawrence Rosen
Economia e politica
di David K. Fieldhouse
Introduzione
Lo Shorter Oxford dictionary definisce la colonizzazione come "l'azione [...] . Un secondo elemento riguarda l'uso che in epoca coloniale è stato fatto del diritto come veicolo di riformasociale e culturale. Le leggi riguardanti il possesso della terra, la successione ereditaria, il matrimonio e il contratto divennero ...
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Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] verso le azioni terroristiche dello squadrismo, il mancato appoggio dei riformisti allo Stato liberale democratico e le tensioni tra i vecchi partiti liberali, da una parte, e i socialisti e il nuovo Partito popolare dall'altra, insieme alla mancanza ...
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socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...
riformista
s. m. e f. e agg. [der. di riforma] (pl. m. -i). – Fautore di riforme; sostenitore o seguace del riformismo: i r. del sec. 19°; prìncipi r.; partiti r.; socialisti r., nel socialismo italiano delle origini (gli appartenenti alla...