Pseudonimo dell'uomo politico e capo militare iugoslavo Josip Broz (Kumrovec, Zagabria, 1892 - Lubiana 1980). Dal 1939 segretario generale del Partito comunista iugoslavo, guidò la lotta di liberazione [...] donna slovena, seguì inizialmente il mestiere paterno. Dal 1911 attivo nelle organizzazioni sindacali e politiche della socialdemocrazia croata, soldato nell'esercito austro-ungarico durante la prima guerra mondiale, nel 1915 cadde prigioniero dei ...
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Treves, Piero
Domenico Musti
Storico del mondo antico, nato a Milano il 27 novembre 1911, morto a Nizza il 7 luglio 1992. Figlio del socialista Claudio, avversò sempre il regime fascista, militando [...] nelle file della socialdemocrazia. Esule in Francia e in Inghilterra dopo essersi laureato a Roma nel 1931 con G. De Sanctis, rientrò in Italia negli anni Cinquanta; professore universitario nel 1963, insegnò storia greca nelle università di Trieste, ...
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Patriota e scrittore ucraino (Nahujevice 1856 - Leopoli 1916), più volte imprigionato per la sua attività politica, si adoperò per la diffusione del socialismo in Galizia e nel 1890 fu tra i fondatori [...] del partito radicale ucraino che preparò il terreno alla socialdemocrazia ucraina. Con T. G. Ševčenko, è stato il maggiore poeta ucraino moderno oltre che drammaturgo, narratore, studioso di letterature slave e notevole critico letterario. ...
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Antonini, Luigi
Sindacalista italoamericano (Vallata Irpina 1883-New York 1968). Dirigente dell’International ladies garment workers union, promosse la sindacalizzazione dei lavoratori italoamericani [...] dell’industria dell’abbigliamento e la loro mobilitazione elettorale per F.D. Roosevelt. Antifascista e anticomunista, auspicò l’avvento della socialdemocrazia in Italia. ...
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Ronoha
Corrente del marxismo giapponese del Novecento, rivale della Kozaha. Vedeva nella Restaurazione Meiji (1868) una rivoluzione borghese e sosteneva la possibilità di una transizione immediata al [...] socialismo. Dopo la Seconda guerra mondiale ha influenzato soprattutto il Partito socialista, escludendo sia il ricorso alla rivoluzione violenta sia la socialdemocrazia. ...
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Uomo politico tedesco (Friburgo in Brisgovia 1879 - ivi 1956). Militante dell'ala sinistra del Centro cattolico, venne eletto due volte al Reichstag (1914; 1920); fu cancelliere (1921-22), mandato durante [...] di W. Cuno. Negli anni seguenti capeggiò l'opposizione di sinistra nel suo partito, disapprovando il distacco dalla socialdemocrazia. Nell'agosto 1925 uscì dal partito e fondò una rivista per la difesa della repubblica, Deutsche Republik; rientrato ...
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Storico italiano (Sesto Fiorentino 1926 - Firenze 1975). Prof. dal 1969 all'univ. di Firenze, ha insegnato storia del Risorgimento e poi storia contemporanea. Consigliere al comune di Firenze (1951-70) [...] , del PCI. Tra le opere: La polemica sulla Weltgeschichte (1951); Un comune socialista: Sesto Fiorentino (1953); Socialdemocrazia tedesca e socialisti italiani 1875-1895 (1961); Politica e amministrazione nella storia dell'Italia unita (1967); Il ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] .
La varietà dei socialismi
Con la Seconda Internazionale (1889-1917) la guida del movimento operaio fu assunta dalla socialdemocrazia tedesca, il cui ideologo principale era K. Kautsky. In questo ambito la dottrina marxista fu sottoposta a una ...
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Uomo politico italiano (Canzo 1857 - Parigi 1932). Di formazione democratica e positivista, aderì al marxismo e fu tra i fondatori della rivista Critica sociale (1891) e del Partito socialista dei lavoratori [...] operai e socialisti e attraverso Anna Kuliscioff, cui si unì dal 1885, entrò in contatto con esponenti della socialdemocrazia tedesca. A questo periodo risale l'adesione di T. al marxismo, che si innestò sulla sua precedente formazione democratica ...
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Uomo politico (Colonia 1840 - Passugg, Zurigo, 1913). Operaio tornitore, dopo essere stato tra gli organizzatori delle prime associazioni operaie in Germania, nel 1869 costituì con W. Liebknecht il Partito [...] scrisse opere che ebbero enorme diffusione. Deputato dal 1874 al Reichstag, nel 1878 avversò le leggi contro la socialdemocrazia, che continuò a combattere fino a quando non furono revocate (1890). Ottimo e incisivo oratore, in memorabili interventi ...
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socialdemocrazia
socialdemocrazìa s. f. [comp. di sociale e democrazia, sul modello del ted. Sozialdemokratie]. – Nome assunto in Germania (Sozialdemokratie) dal partito socialista marxista tedesco all’atto del suo distacco dal partito progressista...
socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...