Uomo politico slovacco (n. Topoľčany 1964). Ultimati gli studi in Legge, nel 1987 è entrato in politica come membro del Partito Comunista cecoslovacco, per poi unirsi due anni più tardi (dopo il crollo [...] rappresentante del paese alla Corte europea dei diritti dell’uomo (1994-2000), nel 1999 ha fondato il partito Direzione-Socialdemocrazia (SMER); da allora, l’abilità retorica e la capacità di far presa sugli elettori lo hanno convertito nel leader ...
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Storico italiano (Sesto Fiorentino 1926 - Firenze 1975). Prof. dal 1969 all'univ. di Firenze, ha insegnato storia del Risorgimento e poi storia contemporanea. Consigliere al comune di Firenze (1951-70) [...] , del PCI. Tra le opere: La polemica sulla Weltgeschichte (1951); Un comune socialista: Sesto Fiorentino (1953); Socialdemocrazia tedesca e socialisti italiani 1875-1895 (1961); Politica e amministrazione nella storia dell'Italia unita (1967); Il ...
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Possibile. Partito politico di sinistra nato nel 2015 in seguito alla scissione dal Partito democratico di alcuni membri, tra cui P. Civati, ispiratore e fondatore, in disaccordo con la linea politica [...] parte di Liberi e uguali. Alle elezioni politiche del 2022 ha aderito alla lista Alleanza Verdi e Sinistra. Il partito si ispira ai principi della socialdemocrazia e dell’ambientalismo, e sostiene leggi per i diritti civili. Segretaria è B. Brignone. ...
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Riformismo
Zeffiro Ciuffoletti
1. Definizione di riformismo
La tradizionale sequenza storica che i paesi dell'Occidente hanno conosciuto, in forme e tempi diversi - dallo Stato liberale, allo Stato [...] H., The human condition, London-Chicago 1958 (tr. it.: Vita activa, Milano 1964).
Arfé, G., Il socialismo riformistico e la socialdemocrazia, in Storia delle idee politiche, economiche e sociali, diretta da L. Firpo, vol. V, Torino 1977, pp. 729-794 ...
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Scrittrice e fautrice del movimento femminista in Germania, nata a Halberstadt il 2 luglio 1865, morta il 9 agosto 1916 a Zehlendorf, presso Berlino. Figlia del generale von Kretschmann, di cui pubblicò [...] (1895), passò l'anno seguente a seconde nozze con Heinrich Braun, quando già si era iscritta nelle file della socialdemocrazia, nel cui trionfo vide l'unica possibilità di realizzare l'agognata eguaglianza giuridica e politica della donna. Il primo ...
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Uomo politico tedesco, nato a Wicken il 31 luglio 1831, morto a Berlino il 5 novembre 1912. Funzionario al Ministero dell'interno nel 1864, fu eletto alla camera prussiana l'anno seguente. Prefetto a Wiesbaden [...] interno nel 1878, e in tale qualità attuò importanti riforme amministrative, quale, ad esempio, la legge contro la socialdemocrazia voluta dal cancelliere. Dimessosi nel 1881, tornò prefetto (Assia, Nassau). Quando il Caprivi si vide indotto a cedere ...
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PITTONI , Valentino
Andrea Gobet
PITTONI (Tosoni Pittoni), Valentino. – Nacque a Brazzano, frazione di Cormons, nel territorio austriaco dell’Impero, il 28 maggio 1872, figlio del rappresentante di [...] , Pittoni morì nella capitale austriaca per l’aggravarsi delle sue condizioni, l’11 aprile 1933, quando anche per la socialdemocrazia austriaca si andavano preparando i tempi più bui della sua storia.
Fonti e Bibl.: Sulla figura di Pittoni sono ...
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MONTALTO, Giacomo
Giovanni Schininà
– Nacque a Trapani il 14 apr. 1864 da Francesco, avvocato, e da Maria Sanfilippo.
Laureatosi in giurisprudenza, il M. frequentò fin da giovane i circoli mazziniani [...] un viaggio in Germania che, protrattosi tra l’agosto e l’ottobre del 1890, gli permise di conoscere alcune personalità della socialdemocrazia tedesca e gli fornì l’ispirazione per la traduzione dal tedesco di alcune opere, tra cui le Thesen über den ...
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Uomo politico italiano (Canzo 1857 - Parigi 1932). Di formazione democratica e positivista, aderì al marxismo e fu tra i fondatori della rivista Critica sociale (1891) e del Partito socialista dei lavoratori [...] operai e socialisti e attraverso Anna Kuliscioff, cui si unì dal 1885, entrò in contatto con esponenti della socialdemocrazia tedesca. A questo periodo risale l'adesione di T. al marxismo, che si innestò sulla sua precedente formazione democratica ...
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gender neutrality
loc. s.le f. inv. Neutralità di genere: concezione che ritiene di non dover distinguere tra ruolo sociale e appartenenza a un genere sessuale.
• Sono teorie elaborate nell’ultimo decennio [...] nazisti, e per i programmi di sterilizzazione forzata cui vennero sottoposte 63mila persone fino al 1975, quindi in piena socialdemocrazia): l’ateneo ha formulato la gender neutrality con cui aggiornare l’immagine politica del Paese e i manuali di ...
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socialdemocrazia
socialdemocrazìa s. f. [comp. di sociale e democrazia, sul modello del ted. Sozialdemokratie]. – Nome assunto in Germania (Sozialdemokratie) dal partito socialista marxista tedesco all’atto del suo distacco dal partito progressista...
socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...