Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] di socialista.
La prima di queste due accezioni del termine risale alla critica rivolta da Marx al programma di Gotha dei socialdemocratici tedeschi, nella quale si legge: ‟Quella con cui abbiamo da far qui, è una società comunista, non come si è ...
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Dottrina, teoria o ideologia che postula una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale. In un’accezione più restrittiva, il s. può considerarsi come un sistema generalizzato di idee, valori e convinzioni finalizzato a guidare i comportamenti ... ...
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Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi alle concezioni individualistiche della vita umana.
In senso più stretto, e in epoca moderna, sistema ... ...
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In senso generale, concezione della società in cui siano soppressi i privilegi sociali, attraverso la piena uguaglianza dei suoi membri, oltre che sul piano giuridico, su quello sociale ed economico, fino alla soppressione delle classi stesse. In senso più ristretto, la concezione e i movimenti che ... ...
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Il termine compare per la prima volta nel 18° sec., per designare la corrente antihobbesiana del giusnaturalismo (➔) moderno, ossia quei contrattualisti che ponevano all’origine della società non la natura egoista e ferina dell’uomo, ma la sua tendenza alla socialitas (da cui la definizione di «socialisti»). ... ...
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Leonardo Rapone
Apertosi nel segno del 'declino' e della 'crisi' della socialdemocrazia - ne erano prova sia le difficoltà in cui si dibattevano i partiti di ispirazione socialdemocratica, sia l'impegno con cui analisti e teorici della politica si dedicavano allo studio del fenomeno - l'ultimo decennio ... ...
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Massimo L. Salvadori
In lotta contro le disuguaglianze sociali
Il socialismo è una teoria politica finalizzata alla costruzione di una forma di società fondata sulla solidarietà tra gli uomini e diretta ad assicurare l’eguaglianza economica, abolendo o quanto meno sottoponendo al controllo pubblico ... ...
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Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel XX secolo, delle dottrine e delle pratiche riassumibili sotto quel concetto, in generale si può definire il socialismo ... ...
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Iring Fetscher
sommario: 1. I limiti dello Stato sociale e la critica neoconservatrice: nuove sfide per il socialismo democratico. 2. Socialismo e ‛nuovi movimenti sociali'. 3. Obiettivi a lungo termine: una società fondata sulla solidarietà e sulla crescita culturale. □ Bibliografia.
1. I limiti dello ... ...
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(XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo quarto di secolo (sindacalismo e sorelismo, gildismo, motivo dei sovieti, rilevato in Italia da Gramsci e ... ...
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Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare in genere ogni forma, teorica o pratica, di affermazione delle aspirazioni, dei bisogni e dei diritti sociali ... ...
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NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, 11, p. 414; III, 11, p. 272)
Sebastiano Monti
Hartmut Ullrich
Mario Gabrieli
Stefano Ray
Håkan Wettre
Popolazione e sua distribuzione. - Nell'ultimo decennio [...] norvegese è stato fermato, almeno temporaneamente, dalle elezioni dell'11-12 settembre 1977, che segnarono una grande ripresa sia dei socialdemocratici (passati dal 35,3% al 42,4% dei voti) che dei conservatori (dal 17,5% al 24,7%), la decimazione ...
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(XII, p. 297; App. I, p. 495; II, I, p. 749; III, I, p. 464; IV, I, p. 568)
Popolazione. - La popolazione danese ammonta (1989) a 5.129.778 ab., con andamento stabile rispetto ai 5.123.989 censiti nel [...] , non modificarono in maniera rilevante il rapporto di forze tra i diversi partiti della coalizione.
Jorgensen varò un governo socialdemocratico di minoranza che nel maggio 1980, con il supporto di tre partiti di centro (i radicali, i democratici di ...
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In questi ultimi anni la F. ha goduto d'un clima piuttosto mite e rari sono diventati gli inverni durante i quali il golfo di Botnia gela, mentre erano frequenti nel medioevo. L'installazione in nuove [...] interna della F. con i 56 seggi guadagnati dal partito agrario di Urho Kekkonen, cui seguirono i 54 vinti dai socialdemocratici, i 38 seggi dei democratici popolari, controllati dai comunisti (che persero 11 seggi) e i 33 seggi della coalizione di ...
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SVEZIA (XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, 11, p. 933)
Eugenia BEVILACQUA
Francesco CATALUCCIO
La popolazione della S. era, secondo una valutazione del dicembre 1959, pari a 7.471.345 unità e quindi [...] e Lega agraria, sotto la presidenza di Tage Erlander, venne confermata dopo le elezioni del 21 ottobre 1952, nelle quali i socialdemocratici perdettero due seggi (da 112 a 110) e ancora dopo le elezioni del 16 settembre 1956 nelle quali il partito di ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] ricostituiva la Lega nazionale delle cooperative e delle mutue. Nel 1952 una parte dei repubblicani e i socialdemocratici fondarono l'Alleanza generale delle cooperative italiane. Infine, nel 1971 fu costituita l'Unione nazionale cooperative italiane ...
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Insieme delle dottrine economiche, politiche, filosofiche elaborate da K. Marx (e da F. Engels) e i loro sviluppi a opera degli intellettuali che si sono richiamati a esse.
I primi marxisti
Durante la [...] .
Tra marx e stalin
La crisi del m. si aggravò con la Prima guerra mondiale, in seguito al voto dei socialdemocratici tedeschi a favore dei crediti di guerra (che determinò il radicalizzarsi della polemica tra riformisti e rivoluzionari) e si compì ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] 4 milioni di votanti sulle precedenti elezioni, non ottennero vantaggi: il "fronte nero-bianco-rosso" raccolse 3.133.938 voti (8%), i socialdemocratici" 7.177.294 (18,8%), il Centro 4.429.319 (11%), i popolari bavaresi 1.073.815 (2,7%). I comunisti ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] il 16 marzo, giorno del sequestro di A. Moro (v.): hanno votato a favore i democristiani, i comunisti, i socialisti, i socialdemocratici, i repubblicani, e anche i demonazionali. Il 15 giugno si è dimesso G. Leone (v.); è stato eletto (8 luglio ...
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socialdemocratico
socialdemocràtico agg. e s. m. (f. -a) [comp. di sociale e democratico, sul modello del ted. sozialdemokratisch] (pl. m. -ci). – Della socialdemocrazia: partito s.; appartenente, aderente alla socialdemocrazia: i deputati...
spontaneismo
s. m. [der. di spontaneo]. – Propr., carattere di ciò che è spontaneo. In partic., nel linguaggio politico e sindacale del primo Novecento, la concezione e la prassi rivoluzionaria che afferma la priorità delle forme di lotta...