DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] , 1971, pp. 205, 232-235).
Partecipe dunque del processo di formazione ed unificazione dell'ala democratica catanese ("I socialisti non possono che essere repubblicani; i repubblicani, che non vogliono fare questioni di semplice forma politica ...
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JACINI, Stefano
Giuseppe Ignesti
Nacque a Milano, il 3 nov. 1886, da Giovanni Battista e da Carolina Cavi, primo di sei figli, in una famiglia della più cospicua nobiltà (dal 1880) agraria lombarda, [...] ". In questo periodo collaborò anche alla nuova rivista Cronaca sociale d'Italia, fondata e diretta, nel febbraio 1926, settentrionale, del futuro partito dei cattolici di orientamento democratico.
In quella circostanza, all'interno di una ...
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FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] , sempre più incapaci di dare concretezza a qualsiasi ipotesi di governo. L'indicazione di una coalizione di governo tra socialisti, democratici e popolari si scontrava, oltre che con l'incertezza di queste forze politiche, Con il timore, da parte di ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] letteratura della nuova Italia, V, Bari 1943, pp. 93-99). Puòricordarsi, oltre la fortuna che ebbe negli ambienti democratici e socialisti, il fatto che una importante rivista del movimento operaio, quella diretta a Milano da C. Monticelli nel 1882 ...
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Illuminismo
Termine coniato per calco del tedesco Aufklärung («rischiaramento») e invalso nel lessico storiografico a partire dal tardo Ottocento, quale denominazione del grande e composito movimento [...] a prospettive palingenetiche, riflettendo, nelle sue istanze di giustizia sociale e di rigenerazione morale, orientamenti diffusi nella cultura illuministica. Anche per i non democratici Helvétius e Mably l’ideale della repubblica innervata dalla ...
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Leila El Houssi
Il modello Tunisia
La ‘primavera tunisina dei gelsomini’ non ha ceduto il passo al temuto ‘inverno’, anche grazie alla nuova Costituzione frutto della mediazione tra laici e islamici. [...] sfide e di ostacoli per realizzare la transizione politica democratica, nel gennaio 2014 è entrata in vigore in Tunisia si compie in maniera diffusa attraverso la rete costituita dai social network, dalle moschee, da alcune associazioni culturali o ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] riguardanti l'associazione Libertà e giustizia); A. Scirocco, Democrazia e social. a Napoli dopo l'Unità (1860-1878), Napoli 1973, ad nomen (attenta ricostruzione dell'ambiente democratico napoletano in cui il D. operò e della sua azione); cfr ...
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Renzo Guolo
Le cause delle rivolte arabe
Le rivolte che, in Nord Africa e in Medio Oriente, hanno travolto o fatto traballare i regimi autocratici sono il prodotto di molteplici cause. Innanzitutto la [...] messo in discussione da studenti e intellettuali democratici. La spietata repressione di una protesta pacifica si è verificata una vera e propria svolta nell’impiego di social network e social media da parte dei cittadini, ma anche dei governi, ...
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Paolo Branca
Prove di democrazia nel mondo islamico
Le rivolte che si sono susseguite a catena in molti paesi del Nord Africa e del Medio Oriente sul finire del 2010 e nei primi mesi del 2011 sono presto [...]
Lo scarto generazionale saprà prendere il posto di quello sociale?
I numeri parrebbero esserci: oltre la metà della popolazione nel mondo arabo daranno vita a regimi realmente democratici, diversi paesi a maggioranza musulmana possono già oggi ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] imperialista, il mito della n., anche quando rimaneva associato con ideali democratici e liberali, era tuttavia mescolato ai miti del razzismo, del darwinismo sociale, del militarismo, della missione civilizzatrice, e si compendiava nella visione del ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...