tecnopolitica
tecnopolìtica s. f. – Fenomeno che vede le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, e in primo luogo l’espansione planetaria di Internet, dare forme inedite alla politica, creando [...] . – L’esperienza avviata nel 2004 da uno dei candidati democratici alle primarie per la presidenza degli Stati Uniti, l’ex rappresentanti e di sottrarre tale potere ai tradizionali mediatori sociali, i partiti in primo luogo –, in alcuni casi ...
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GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] .
Si deve a ciò, e al coevo interesse per la tradizione laica e democratica del Risorgimento, il fatto che nella sua prima prova letteraria, il dramma "social-filosofico" in 5 atti Verbak il materialista (Parma 1891), già rappresentato con buon ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] gli scolopi, alternandoli alla collaborazione con i gruppi democratici toscani ormai ridotti alla clandestinità. Costretto a e dedicato a V. Hugo. Questi versi confermavano l'impegno sociale e gli intenti riformatori del G. che batteva con forza ...
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SCHIAVI, Alessandro
Carlo De Maria
SCHIAVI, Alessandro. – Nacque a Cesenatico (Forlì) il 28 novembre 1872, primogenito di Aristodemo, medico condotto, e di Domenica Mambelli.
Al liceo di Forlì seguì [...] scissione socialdemocratica, detta di Palazzo Barberini, uscendo dal Partito socialista per aderire al PSLI (Partito Socialista dei Lavoratori Italiani, poi PSDI, Partito SocialistaDemocratico Italiano) di Giuseppe Saragat.
Nel 1948 venne nominato ...
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COSTANZI, Edoardo
Renato Monteleone
Nacque il 14 agosto 1864 a Vermiglio, paese della Val di Sole nel Trentino, da Edoardo, guardia di polizia, e Anna Briani. Fu costretto dalle modeste condizioni finanziarie [...] i fuoruscitiitaliani dall'Austria, repubblicani e socialriformisti, si associarono nella Democrazia sociale irredenta, a sostegno degli obiettivi di guerra democratici e in aperto dissenso con le aspirazioni dell'interventismo nazionalista che gran ...
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DANIELLI, Iacopo
Giuseppe Sircana
Nacque da Domenico e da Caterina Benvenuti a Buti, in provincia di Pisa, l'11 nov. 1859, in una ricca famiglia borghese. Si laureò in scienze naturali nell'università [...] .
Avendo ben chiare le idee su ciò che intendeva perseguire come socialista, il D. si servì strumentalmente delle associazioni democratiche, di cui fu socio attivo ed animatore. Favorì egli stesso la nascita di organizzazioni operaie con scopi ...
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D'AFFLITTO, Rodolfo
Silvio De Majo
Nacque ad Ariano di Puglia (oggi Ariano Irpino in prov. di Avellino) il 19 marzo 1809 da Luisa d'Evoli e da Pantaleone dell'antica famiglia nobile dei marchesi di [...] Regno intanto era già in corso una feroce reazione contro democratici, costituzionalisti e liberali. Il D., che per l' operaio napoletano visono notizie e giudizi in A. Romano, Storia del movimento social. in Italia, I, Bari 1966-67, pp. 330-337; e ...
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Alberto Mario Banti
La strana battaglia del Centocinquantenario
Nel 1861 la carta geopolitica della penisola veniva completamente sconvolta con la formazione del Regno d’Italia. Centocinquanta anni dopo [...] , in conflitto tra loro: repubblicani e monarchici, democratici e liberal-moderati, federalisti e centralisti. Come si data per scontata, e anzi i casi di convergenza tra socialismo e nazionalismo sono stati tutt’altro che infrequenti, soprattutto, ...
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DE FRANCESCHI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Borgo San Donnino (dal 1927 Fidenza, prov. di Parma) il 19 apr. 1850 da Severino e Luigia Quaglia. Di famiglia agiata, dopo gli esordi militanti [...] e lo sciopero, fa[ceva] voto che tutte le associazioni operaie comprend[essero] negli scopi sociali quello della resistenza".
La polemica tra democratici e operaisti ebbe per il D. un seguito personale. Nel 1886 Felice Cavallotti lo accusò di ...
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CONVERTI, Niccolò
Giuseppe Masi
Nato a Roseto Capospulico (Cosenza) il 18 marzo 1855 da Leonardo e da Elisabetta Aletta, entrambi di famiglia benestante, compì gli studi, prima a Corigliano e a Cosenza [...]
II C. non disdegnava, anche, di collaborare a giornali democratici della borghesia di sinistra, per diffondere la sua dottrina libertaria in Italia nelle carte dei fratelli Ceretti, in Movimento operaio e socialista, XI (1965), 1-2, pp. 67-68; Id., ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...