Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] altri casi dalla nobiltà e dalla borghesia ma anche da ceti popolari, emersero laici cattolici cosiddetti cristiano-sociali o democratici cristiani. Accanto a costoro, il clero. Di ogni grado, dal vescovo al parroco, al coadiutore, dovunque chiamato ...
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Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] altro esempio della prevalenza dei processi di razionalizzazione e burocratizzazione che caratterizzano insieme lo sviluppo sociale e democratico. L'organizzazione del partito di massa ricalca quella della burocrazia statale, presentandone gli stessi ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] comprensiva di quella applicabile ai governi liberali o democratici che si erano sviluppati dopo la Rivoluzione francese vuol dire, però, che dopo la loro fase iniziale le scienze sociali si siano svincolate del tutto da tale rapporto, e che nel loro ...
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Liberta
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Libertà
sommario: 1. Libertà negativa. 2. Libertà positiva. 3. Libertà di agire e libertà di volere. 4. Determinismo e indeterminismo. 5. Libertà dell'individuo [...] specie di libertà l'interesse dei beati possidentes e di minare l'unità sociale.
Ma oggi nessuno più dubita che il puro liberalismo e il puro democratismo siano posizioni unilaterali. Almeno sino alla svolta provocata dalla Rivoluzione sovietica, l ...
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Subculture politiche territoriali e capitale sociale
Marco Almagisti
Strumenti concettuali
La cultura politica
Il tema della cultura politica riconduce alle origini stesse del pensiero politico occidentale, [...] hanno ricomposto le principali linee di frattura riavvicinando il capitale sociale in esse incapsulato alle istituzioni democratiche. Riguardo al successo del consolidamento democratico nell’Italia repubblicana è opportuno ricordare che, se negli ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] anche etica) assolutamente sovraordinata rispetto a quella delle altre realtà sociali. In realtà i confini tra Stato e società, tra anni una progressiva crescita in gran parte dei paesi democratici, anche se solo in alcuni parlamenti scandinavi la ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] per lo sviluppo di una sana e benefica azione sociale, sotto la guida della Gerarchia Ecclesiastica, al di fuori 2003, passim.
24 Cfr. L. Ambrosoli, Il primo movimento democratico cristiano in Italia (1897-1904), Roma 1958. Sulla controversa figura ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] suddivisa ormai in ricchi e poveri, ed è fondata su un meccanismo sociale che rende i ricchi sempre più ricchi e potenti, e i poveri sempre dobbiamo fare altro che prendere posizione contro la forma democratica, dal momento che se ne è rimosso il ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] delle masse al pensiero socialista. I semi gettati dalla Società dei Veri Italiani e dalla Giovine Italia avrebbero dato i loro frutti soltanto grazie ad altri contributi, ma già il vasto movimento democratico del 1848 può essere considerato ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] ribadita la netta distinzione tra coloro che usano il pretesto della possibile disintegrazione sociale arrecata dalle rivolte etniche per ostacolare ogni sviluppo democratico (per esempio, i governanti di diversi paesi africani ed asiatici), e coloro ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...