Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] sono state sostituite dai ‘cortei’ e dalle ‘manifestazioni’ politiche e sociali» (§ 1712). E sarcasticamente aggiunge: «Il dio Popolo non ha più un ateo». Ma la dottrina democratica, nel tumulto dei fondamentalismi ideologici ai quali soprattutto il ...
Leggi Tutto
Luca De Biase
Pierangelo Soldavini
L’esclusione dal futuro
Internet è un gigantesco spazio comune. È uno spazio fondato su un linguaggio che consente ai computer di parlarsi tra loro, governato da autorità [...] come se fosse un problema di giustizia e di inclusione sociale cui porre rimedio investendo in tecnologie che consentano l’entrata inefficaci dal conflitto emerso fra stati autoritari, stati democratici e grandi corporation. Il richiamo a rischi ( ...
Leggi Tutto
Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] che caratterizzano i regimi autoritari non solo rispetto al pluralismo democratico, ma anche rispetto al socialismo di stampo comunista. La forma autoritaria del 'socialismo nazionale' nei paesi in via di sviluppo si distingue nettamente ...
Leggi Tutto
Sviluppo politico
Gianfranco Pasquino
Definizione
Non esiste una definizione comunemente accettata di ciò che si deve intendere per sviluppo politico e di che cosa lo costituisca effettivamente. Esiste, [...] ". Tornando a Organski, l'ultimo stadio da lui individuato, quello dell'abbondanza, vedrà l'affermarsi del socialismodemocratico come la forma politica meglio preparata a risolvere i problemi della distribuzione delle risorse e delle ricchezze, di ...
Leggi Tutto
SARAGAT, Giuseppe
Mirco Carrattieri
SARAGAT, Giuseppe. – Nacque a Torino il 19 settembre 1898 da Giovanni e da Ernestina Stratta.
Il padre, nato nel 1855, era un avvocato sardo di famiglia catalana [...] , in Economia e politica da Camaldoli a S. (1941-1971), a cura di R. Bonuglia, Roma 2007, pp. 215 s.; M. Donno, Socialistidemocratici. G. S. e il PSLI (1945-1952), Soveria Mannelli 2009; Id., Italia e Francia: una pace difficile. L’ambasciatore G. S ...
Leggi Tutto
Contenuto, analisi del
Franco Rositi
1. Definizione
La locuzione 'analisi del contenuto' copre un vasto campo di procedure metodologiche che hanno il fine di tracciare con rigore un sintetico profilo [...] in rilievo che, qui come per altri tipi di eventi sociali, l'indagine non può e non deve dar conto dell' partiti, ma in modo alternato (se sale per i repubblicani decresce per i democratici, e viceversa); fra il 1895 e il 1934 la crescita è costante, ...
Leggi Tutto
Cesare Pinelli
Le nuove forme di populismo che vediamo stagliarsi all’orizzonte del 21° secolo riflettono, e a loro volta modificano, un ambiente nel quale la globalizzazione dei mercati, delle reti telematiche [...] Unione Europea, in una gamma che va dall’uso dei social network agli aiuti e i trattati di cooperazione condizionati al effetti un rapporto di Freedom House del 2013 ha classificato come democratici 117 stati del mondo su un totale di 195. Ma ancor ...
Leggi Tutto
MOMIGLIANO, Arnaldo Dante
Riccardo Di Donato
MOMIGLIANO, Arnaldo Dante (Arnaldo Dante Aronne). – Nacque a Caraglio (Cuneo) il 5 sett. 1908 da Salomone Riccardo, commerciante di granaglie, e da Ilda [...] padre ebbe impegni e responsabilità politiche tra i liberali democratici, per i quali fu a lungo assessore e brevemente chiaro quello che la situazione intellettuale (ma anche politica e sociale) di quella epoca richiedeva in termini di lavoro da fare ...
Leggi Tutto
COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] Mazzini, con qualche apporto degli utopisti francesi, e sul piano della prassi sfociò in un riformismo di tipo democratico-radicale.
Repubblicano-socialista il C. definiva, in questi anni '80, il proprio programma e la propria milizia politica; e con ...
Leggi Tutto
COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] la fase in cui egli fu più vicino ai democratici, il vuoto appare alquanto sospetto. L'ipotesi più carte di A. Bertani, Milano 1962, ad Indicem;F. Della Peruta, Democrazia e social. nel Risorg., Roma 1965, ad Indicem; Lettere di R. Pilo, a cura di ...
Leggi Tutto
democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...