Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] crisi di identità dell'impresa cooperativa, riguardante i suoi requisiti mutualistici e di partecipazione democratica del corpo sociale. Nella ricerca di una maggiore efficienza si denunciano eccessi di burocratizzazione, di sottocapitalizzazione di ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] una disinvolta intercambiabilità dei termini. Nel 1924, sette anni dopo la Rivoluzione d'ottobre, Otto Bauer, socialistademocratico austriaco certo non pregiudizialmente ostile all'esperienza dei soviet, dimostra, con straordinaria lucidità, di aver ...
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Economia e società tra legale e illegale
Rocco Sciarrone
Luca Storti
Temi e coordinate dell’analisi
L’illegalità è uno dei fattori che più incidono sui processi di sviluppo economico, sui livelli di [...] volta in volta gli interessi dell’uno e dell’altro gruppo sociale, dell’uno o dell’altro individuo» (F. Barca, esprime nel tentativo «di ridurre la complessità della vita democratica contemporanea alla semplice, nuda contrapposizione di un popolo- ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] all'inizio degli anni Novanta, soprattutto in Europa. Le indicazioni di L. offrirono prospettive nuove ad un cattolicesimo democratico e sociale, in grado di entusiasmare i giovani cattolici. Non è un caso che in questi anni si sviluppi in alcuni ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] 1974, p. 114. Per il persistente richiamo ad una alternativa politica democratica, mazziniana o garibaldina, nel Mezzogiorno, cfr. gli studi di A. Scirocco su Democrazia e socialismo a Napoli dopo l'Unità (1860-1878), Napoli 1973, con riferimenti ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] si tratta pur sempre di uno strumento cui va riconosciuta una importante valenza democratica. (V. anche Intervista; Metodo e tecniche nelle scienze sociali; Previsione).
Bibliografia
Adorno, T.W. e altri, The authoritarian personality, New York 1950 ...
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ELEZIONI
Domenico Fisichella e Giacomo Sani
Sistemi elettorali
di Domenico Fisichella
Introduzione
L'azione del votare ricorre in almeno tre fattispecie fondamentali. Si può votare, e si vota, per [...] di traduzione dei voti in seggi all'esigenza della deontologia democratica, cioè all'assunto che i voti debbano essere tutti uguali del cittadino a esprimere il suffragio, sulla natura di dovere sociale dell'atto 'voto', un dovere al quale non è ...
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Sottosviluppo
Franco Volpi
Definizione
Il termine 'sottosviluppo' viene generalmente usato per definire lo stato di un paese o di una regione considerato, sotto uno o più aspetti, inferiore rispetto [...] quali la mancanza o l'inosservanza di principî democratici si sono concretizzate in diversi sistemi politici può economia di mercato, sia in quelli che si definivano a vario titolo socialisti, sia dove si istituì e si mantenne un governo civile, sia ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] la deprecata ipotesi di un accordo "positivo" tra popolari e socialisti (ritenuto non conveniente, inopportuno e illecito), la prospettiva di un governo liberale (o, peggio, democratico) e la prevalenza dei fascisti intransigenti che tendevano alla ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] estensione e i metodi della censura variano sia secondo l'ordine sociale che essa cerca di difendere sia secondo i mezzi di il dibattito sulla legittimità della censura in una società democratica si riaccende sempre. Il filosofo Marcuse, tra gli ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...