GULLÌ, Luigi Gaetano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Scilla, presso Reggio di Calabria, ultimo di nove figli, il 16 giugno 1859 (Macrì, p. 83; l'11 giugno, secondo repertori e dizionari) da Giuseppe e [...] che era una sua proteggitrice, stava in piedi accanto al pianoforte, guardando la tastiera. A poco a poco la musica grave e soave prendeva tutti que' leggeri spiriti ne' suoi cerchi, come un gorgo tardo ma profondo" (D'Annunzio, I, p. 60).
L'arte del ...
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Beato Angelico
Bettina Mirabile
Il frate che dipinge la luce divina
Vissuto a cavallo tra Trecento e Quattrocento, Angelico è un frate domenicano con un grande talento per la pittura. Mettendo questo [...] del pubblico per cui dipinge. Convinto che la fede possa salvare l'uomo, descrive la bellezza del Creato con una luce soave per suscitare la meraviglia dei fedeli. Ma quando affresca le celle dei frati nel convento di S. Marco a Firenze il suo ...
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BAFFI, Vincenzo
Mario Quattrucci
Nacque ad Acri (Cosenza) il 12 maggio 1829, da Gennaro; trasferitosi giovanissimo a Napoli, frequentò la scuola di R. Savarese, laureandosi in legge; entrato nella magistratura, [...] più noti critici letterari del tempo (Niccolini, Zanella, Tommaseo), e l'Aleardi molto apprezzava la sua "malinconia soave", il B. resta una figura affatto secondaria nella storia della letteratura romantica dell'Ottocento, conservando in definitiva ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Mosco resta nella fattura de Le rimembranze, debitrice della raffinatezza di S. Gessner (mediata dalla traduzione di F. Soave), sul registro elegiaco poi costitutivo degli Idilli. Sta a sé l'Appressamentodella morte, dove l'esperienza di traduzione ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] a Lugano, diretto anch'esso dai somaschi, dove rimase fino al marzo 1798 (vi ebbe maestro per breve tempo F. Soave), quando fu fatto rientrare per disposizione del governo della Cisalpina. Pochi mesi dopo entrò nel collegio Longone dei barnabiti ...
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BECATTELLI (Becatelli, Beccatelli, Beccattelli), Giovan Francesco
Leila Galleni Luisi
Nato a Firenze l'8 nov. 1679, studiò musica nella sua città, dapprima, nel 1689, sotto la guida di Virgilio Cionchi, [...] e perdere così di vista il fine della musica, "il qual è il recar diletto negli ascoltanti con una dolce, soave, regolata mistura di giustissimi intervalli consonanti e dissonanti". Indicando poi come vanno spostate le tonalità, egli stesso critica l ...
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DELILIERS, Vittore
Cesare Clerico
Nacque a Ferrara il 1° ag. 1849 da Vincenzo e Anna Levorati discendente da Filippo Maria Liliers, aio alla corte del granduca di Toscana dopo il 1720 e conte palatino, [...] che "fu meno tenore e più duca di Mantova" dando cioè il massimo risalto al personaggio senza che la sua voce risultasse meno soave, piena e modulata del solito. Su questa strada era ovvio che si venisse a trovare il ruolo tenorile di Alfredo, di La ...
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DI VEROLI, Elda
Roberto Staccioli
Nata a Frosinone il 7 luglio 1892 da Marco e Adelaide Efrati, iniziò a studiare il pianoforte con Maddalena Pacifico e, successivamente, si dedicò al canto sotto la [...] per la Duophone; si ricordano in particolare: "Una voce poco fa" dal Barbiere di Siviglia di Rossini, "Qui la voce sua soave", da I puritani di V. Bellini, "Quando rapito in estasi", dalla Lucia di Lammermoor di G. Donizetti, "Io son Titania", dalla ...
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BELL'HAVER (Bel'haver, Bell'avere, Bellaver), Vincenzo
Fabio Fano
Vissuto nella seconda metà del sec. XVI, di lui data e luogo di nascita sono ignoti, e della sua attività altro non si conosce direttamente [...] pittoresche (ovvi e consueti i procedimenti usati per rendere musicalmente frasi come "chi mi fugge", "co' begli occhi saetta e col soave riso" e simili: più singolare e sottile l'uso del moto contrario per una frase come "deh perché ti diletti - d ...
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CAMPANINI, Italo
Clara Gabanizza
Fratello del direttore d'orchestra Cleofonte, nacque il 30 giugno 1845 a Parma da Francesco, fabbro ferraio, e da Anna Rosa Alessandri. Pur lavorando nell'officina del [...] e interpretativo, "efficace tanto nei canti chiari ed aperti, come colle sapienti modulazioni della sua voce" dal timbro "simpatico, soave, toccante" (LaGazzetta di Parma, 21 sett. 1882). Pochi giorni più tardi, il 28 settembre, egli allestì e ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...