LEVIS (Levi, di Levi), Giuseppe de
Valentina Sapienza
Ritenuto un artista attardato di provincia (Planiscig), forse ebreo, dato il cognome e la predilezione della forma latina con cui si firmava, considerata [...] , pp. 71, 74 s.). Il L. morì, probabilmente a Verona, tra il 1611, anno in cui fuse la perduta campana per la città di Soave (Avery, 1992, p. 50), e il 1614 (Rognini, p. 73).
Lasciò alla guida della bottega i due figli, Paolo (nato nel 1572 e morto ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] il suo esordio del 1579 nella vita politica come savio agli Ordini (ma non va confuso col più anziano omonimo capitano a Soave nel 1574), nella quale veste stende, nel novembre del 1580, una relazione sullo statcr dell'Arsenale. Ed è di nuovo savio ...
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CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consigliere di LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] effutiunt monstra ab ultima barbarie a Bartholo Baldoque relata", egli contrapponeva la dottrina del maestro, tutta intessuta d'una soave e "nectarea eloquentia".
Nel 1483, già accompagnato da un prestigio notevole, il C. fu chiamato ad una cattedra ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Carlo Capra
Nacque a Milano il 3 ott. 1757,secondogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri (figlia di Gabriele e sorella di Pietro e Alessandro). Studiò con i barnabiti nel collegio [...] Teresa, il C. inseriva l'anno seguente negli Opuscoli scelti (Milano 1790) raccolti da C. Amoretti e F. Soave un Transunto delle osservazioni sui vegetabili dell'America settentrionale, e pubblicava a Milano nel 1791, in collaborazione col fratello ...
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ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] favella dal can. Carlo Ercolani, 1795 (mss. 364-364bis), che era sul punto di pubblicare quando apparve la traduzione del padre F. Soave che lo fece desistere.
Nel 1795 compì un viaggio in Lombardia e nel Veneto, dove si esibì in vari concerti per ...
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FROMOND, Giovanni Francesco
Calogero Farinella
Secondo o terzogenito di Claudio e Anna Maria Carluzzi, nacque a Cremona il 17 sett. 1739. Obbedendo a una strategia messa a punto da generazioni - che [...] pratica e utilità sociale delle ricerche si univano inestricabilmente. Avanzò il suggerimento, subito accolto da C. Amoretti, F. Soave e C.G. Campi, che muovevano verso identici interessi, di dar vita a un agile strumento di divulgazione: un ...
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GIRELLI, Egidio
Laura Lorenzoni
Nacque a Sommacampagna, nel Veronese, il 4 genn. 1878 da Giuseppe e Amalia Caprara; all'età di soli due anni, già orfano dei genitori, si trasferì in città forse ospite [...] gli Avanzi (1901), i Ferrari (1907), i Tosadori (1923) e i Chiavellati (1927). Suoi sono inoltre i monumenti ai caduti inaugurati a Soave il 29 maggio 1921, a Bosco Chiesanuova il 3 sett. 1922, a Colà di Lazise il 26 maggio 1924, a Villafranca il 26 ...
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CAPOCCI, Gaetano
Enza Venturini
Nacque a Roma il 16 ott. 1811 da Paolo, impiegato all'impresa dei Lotti, e da Giacinta Botticelli. Seguì gli studi letterari nel seminario di Anagni, poi quelli filosofici [...] il 20 dicembre gli indirizzò una lettera in forma di breve, Quae tua peritia et ratio, in cui lodava la perizia, la gravità e la soavità del suo stile, e gli donò una medaglia d'oro). Nel 1856, per la festa di s. Filippo Neri, il C. compose il salmo ...
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PEPERARA, Laura
Elio Durante
Anna Martellotti
PEPERARA (Peverara), Laura. – Nacque a Mantova nell’estate del 1563 da Vincenzo Peveraro (1531-1622), letterato al servizio della famiglia Gonzaga, e da [...] faceva visita al padre all’epoca segretario del duca di Mantova: «I bianchi cigni in così lucid’acque / morendo fanno men soave canto / di quel ch’udi’ quando costei nascea». Al seguito di Solerti (e sulla scorta del Tasso) si impose negli studi ...
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DONA (Donati, Donato), Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 30 marzo 1583, figlio unico di Lorenzo di Alvise, del ramo che risiedeva a Castello, e Laura Bon del procuratore Alessandro.
Il padre [...] di dar ordini, et comandar altro spettante per il pubblico servitio; il che tutto come in sanità m'è stato soave et legiero, così hora mi è impossibile poter sustentare alcuna attione, et operatione". La sua richiesta fu prontamente esaudita, ma ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...