NIEVO, Ippolito
Emilio Russo
NIEVO, Ippolito. – Nacque a Padova il 30 novembre 1831, da Antonio e da Adele Marin.
Il padre (n. 1801), di famiglia mantovana, aveva intrapreso da pochi mesi la carriera [...] stirpe friulana, i Colloredo. A seguito della nomina di Antonio alla mansione di cancelliere, i Nievo si trasferirono a Soave nel 1832, dove nel febbraio 1836 nacque il secondogenito Carlo. Quando, nel 1837, in ragione di un’altra promozione ...
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DA RONCO, Roberto (pseudon. Berto da Cogolo)
Giancarlo Volpato
Nacque a Cogollo di Tregnago (prov. di Verona) il 9 sett. 1887 da Benvenuto e da Teresa Pomari. Originaria di Gemona nel Friuli, la famiglia [...] D. imparò dal padre l'uso della fucina, dell'incudine, del martello e del maglio; frequentò la scuola d'arte di Soave dove apprese il disegno, la sbozzatura del marmo, la scultura del legno; fu indirizzato, pure, allo studio degli stili del passato ...
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carco (sost.)
Emilio Pasquini
Al pari dell'aggettivo omofono e del verbo corrispondente, non trova impiego in prosa e neppure alternativa nella forma intera.
In senso proprio, " peso ", " soma ", " fardello [...] per un luogo popolato di ombre); XIX 130 [Virgilio] soavemente spuose il carco [cioè " D. stesso, da lui preso in collo "], / soave per lo scoglio; XXIII 84 ma tardavali [Catalano e Lodefingo] 'l carco [" le gravi cappe di piombo "] e la via stretta ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] collegi dei frati somaschi: a Merate, dove fu compagno di studi di Alessandro Manzoni, e a Lugano, dove si preparò con Francesco Soave. Nel 1806 ottenne la laurea con lode in legge a Pavia, dove frequentò le lezioni di Vincenzo Monti.
All’età di 25 ...
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sonno
Lucia Onder
In senso proprio, per l'atto di dormire e il riposo e la quiete che ne derivano: Pg XXX 104 Voi vigilate ne l'etterno die, / sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia [...] / del sonno, e un chiamar: " Surgi: che fai? ". Talvolta il termine è preceduto da aggettivo: alto sonno (If IV 1), soave sonno (Vn III 3), deboletto sonno (§ 7).
Nei seguenti sintagmi s. compare come complemento diretto o indiretto: ‛ rompere il s ...
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Nome di religione dello scrittore serbo Dimitrije O. (Čakovo, Banato, 1739 - Belgrado 1811). Entrò nel 1758 nel convento di Hopovo, fuggendone tre anni dopo; ebbe vita avventurosa, segnata da un'intensa [...] razuma ("Consigli di buon senso", 1784) ed Etika ili filozofija nravoučitelna po sistemi prof. Soavi ("Etica e filosofia morale secondo il sistema del prof. Soave", 1803) criticano usi e costumi della società serba ed elaborano un vasto programma di ...
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VISCONTI, Ermes
Valerio Camarotto
VISCONTI, Ermes. – Nacque a Milano il 15 marzo 1784, primogenito di Carlo Francesco Visconti, marchese di San Vito, e di Margherita dal Verme (a lui seguirono i fratelli [...] presso il collegio Nazionale di Modena. Iscrittosi nel 1803 all’Università di Pavia, ebbe modo di seguire i corsi di Francesco Soave e Vincenzo Monti e fu tra i fondatori, tra gli altri, con Giovan Battista Pagani e Andrea Mustoxidi, dell’Accademia ...
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MOREELSE, Paulus
G. I. Hoogewerff
Pittore e architetto, nato nel 1571 ad Utrecht, morto ivi nel 1638. Formatosi nello studio del Miereveldt, fece un viaggio a Roma, donde era già tornato nel 1596. Nella [...] espressivi e affascinanti. Accurato nei particolari e negli accessorî, senza mai essere meticoloso, è qualche volta troppo soave e affettato. Fu uno dei principali precursori di Rembrandt. Esercitò l'architettura. Va distinto da Willem Moreelse ...
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Poeta (Verona 1753 - ivi 1828). P. fu scrittore fecondo e versatile, celebrato ai suoi tempi quasi quanto il Foscolo e il Monti. Oggi è ricordato soprattutto per la traduzione dell'Odissea, corretta, coscienziosa, [...] in artificiose esercitazioni letterarie. Piacquero tuttavia, e talune fra le migliori piacciono ancora per il loro accento di soave, pacata mestizia e di blando misticismo. La novità di alcuni motivi lirici, il facile sentimentalismo di alcune ...
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(ingl. Ophelia) Personaggio del dramma Amleto di W. Shakespeare.
Nella fonte della tragedia, il racconto della Historia Danica del cronista danese Saxo Grammaticus (circa 1140-1210), è la ragazza non nominata [...] Shakespeare. Egli fece di Ofelia una fanciulla tutta semplicità e innocenza, che sotto il colpo della sventura perde la ragione. La sua morte per annegamento, mentre coglie fiori, consente al poeta di circondarne la figura di un soave lirismo. ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...