Valletta dei principi
Silvio Pasquazi
La parte inferiore della montagna del Purgatorio, dopo un primo e un secondo ripiano, o cinghio, verso sinistra face di sé grembo (Pg VII 68), e forma una cavità, [...] una valletta (lacca, seno, lama: vv. 71, 76, 90), soave per mille odori, colorata dall'erba e dai fiori; è contornata da un rialto, quasi riparo (VIII 97), chiamato lembo o balzo o sponda (VII 72, 88; VIII 32), che è rotto a un certo punto, quasi per ...
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fedeli d'amore
Antonio Viscardi
d'amore. A tutti li fedeli d'Amore invia D. il sonetto A ciascun'alma, che è il primo accolto nella Vita Nuova (III 10-12). Nel sonetto si espone la maravigliosa visione [...] apparsa al poeta sopraggiunto da soave sonno (§ 3), il giorno che per la prima volta Beatrice, per sua ineffabile cortesia, lo aveva salutato molto virtuosamente, sicché gli era parso vedere tutti li termini de la beatitudine; e si ritira allora il ...
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Capriano del Colle DOP
Denominazione di origine protetta dei vini prodotti nei comuni di Capriano del Colle e Poncarale in provincia di Brescia, nella regione Lombardia. Le tipologie di vino sono bianco, [...] rosso e novello. La prima è ricavata principalmente da uve dei vitigni Trebbiano di Soave o Trebbiano di Lugana e/o Trebbiano toscano, mentre le restanti tipologie sono ottenute in gran parte da uve dei vitigni Marzemino, Merlot e Sangiovese. A ...
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Colli Albani DOP
Denominazione di origine protetta dei vini prodotti in alcuni comuni della provincia di Roma, nella regione Lazio. Le tipologie di vino sono bianco, spumante e novello, ottenute da uve [...] dei vitigni Malvasia bianca di Candia, Trebbiano toscano e/o romagnolo e/o giallo e/o di Soave.
Per approfondire
Scheda prodotto: Colli Albani DOP (fonte: www.qualigeo.eu)
A cura di Treccani Gusto in collaborazione con Fondazione Qualivita. ...
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costumare
Lucia Onder
Con costrutto transitivo, nel significato di " assuefare ", " abituare ", " ammaestrare ", piuttosto comune nell'italiano del Trecento, il verbo compare in Vn XXVII 3 2 Sì lungiamente [...] m'ha tenuto Amore / e costumato a la sua segnoria, / che sì com'elli m'era forte in pria, / così mi sta soave ora nel core.
Il participio passato, con valore di predicativo, è in Fiore CXIII 10 non son costumati a lavorare, / ma son vivuti sol di lor ...
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NEFERTUM (nfr-tm)
A. M. Roveri
Dio egiziano adorato a Memfi, dove era considerato figlio di Ptaḥ e di Sakhmis. Il suo nome è stato recentemente spiegato come "colui che si è mostrato è una totalità completa". [...] Si è supposto che all'origine fosse una divinità "dell'odore soave" o "il dio del profumo della corte" ed infatti il suo simbolo è un fiore di loto ornato da due alte piume diritte e fiancheggiate da due contrappesi (menat); ma resta pur sempre una ...
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Famiglia di liutai, vissuta in Cremona dalla metà del sec. 16º fin verso la metà del 18º. Il primo dei celebri A., Andrea (Cremona tra il 1505 e il 1510 - ivi tra il 1577 e il 1581) si formò in botteghe [...] della città natale. Produsse strumenti, per lo più di piccolo formato, di voce soave ma poco intensa, notevoli per l'accurata scelta dei legni e per la splendida vernice. Anche il fratello minore, Nicola (senior), attivo tra il 1568 e il 1586, si ...
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Scienziato (Oneglia 1741 - Milano 1816). Agostiniano (1756), poi (1769) prete secolare. Bibliotecario dell'Ambrosiana (1797), consigliere delle miniere del Regno Italico (1808), raggiunse una particolare [...] numerosi scritti. Curò una Scelta di opuscoli interessanti sulle scienze e sulle arti (1775-77, in collab. con il padre F. Soave) e da solo una Nuova scelta ecc. (1778-1807), un'ediz. italiana della Storia delle arti del disegno presso gli antichi ...
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apparente
. Participio presente del verbo ‛ apparire ' (v.), usato con valore aggettivale: " che si mostra ". L'anima in cui è infusa da Dio la gentilezza non la si tiene ascosa, / ché dal principio [...] ch'al corpo si sposa / la mostra infin la morte (Cv IV Le dolci rime 122-124): a commento dei versi successivi Ubidente, soave e vergognosa / è ne la prima etate, D. scrive: mostra quello per che potemo conoscere l'uomo nobile a li segni apparenti ( ...
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labbia
Sostantivo femminile (dal latino labia, plurale di labium), adoperato solo nella Vita Nuova e nella Commedia, sempre al singolare (ma in Pg XXIII 47 il codice Laur dà a le cangiate labbia) e nel [...] significato di " volto ", " aspetto " (per cui v. Pagliaro, Ulisse 636): par che de la sua [della donna] labbia si mova un spirito soave (Vn XXVI 7 12); tramortita o dolente è la 1. del poeta afflitto (XXXI 16 68, XXXVI 4 6); contenta quella di ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...