COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] di Roma con Don Carlos "... il Cotogni è un marchese di Posa insuperabile sia per la distinzione del porgere, come per la soavità della voce e l'eleganza del canto": Gazzetta musicale di Milano, XXIV[1869], 1, p. 6). Ritornò poi a Bologna per cantare ...
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PANZIERI, Raniero
Giovanni Scirocco
– Nacque a Roma il 14 febbraio 1921 da Alfredo e da Ines Musatti.
Dopo aver terminato gli studi medi superiori al liceo Mamiani, nel 1940 si iscrisse al Pontificium [...] un gruppo di giovani (tra gli altri, Romano Alquati, Dario e Liliana Lanzardo, Mario Miegge, Giovanni Mottura, Vittorio Rieser, Emilio Soave) che, con quello guidato a Roma da Alberto Asor Rosa e Mario Tronti, diede vita ai Quaderni rossi, il cui ...
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FRANCHI, Alessandro
Rossella Agresti
Nacque a Prato il 15 marzo 1838 da Antonio, berrettaio, e da Anna Piccioli, cappellaia. Fu avviato al disegno dal pittore A. Ferrarini, grazie all'interessamento [...] , che nella recensione alla mostra (1871) definì la sua arte "coscienziosa e rispettabile… archeologica, con un certo effetto, una certa soavità, una certa correzione di disegno".
Già dal 1870 il F. iniziò a lavorare ai graffiti con la Religione e le ...
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Uguccione (Uguiccione) da Pisa
Giancarlo Schizzerotto
Vescovo di Ferrara dal 1190 sino alla morte (1210), giurista e lessicografo di notevole importanza per la sua cultura medievale, eppure largamente [...] , Galassia, agiographi, archimandrita, polisemus, allegoria, prosopopeia, filosofo, filosofia, ipocrita; di origine latina come soave, facundo, adolescenza, gioventute, nobile; termini ebraici come Babel, Heber-Hebrei, Giovanna, Galilea; espressioni ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] , Amédée Thierry sopra tutti) il simpatico e umanissimo ritratto di Cicerone nell'"aureo medaglioncino" dedicato all'evanescente, languida e soave figura della figlia di Attico (prima in opuscolo, Roma 1898, quindi in Studi, pp. 167 ss.).
Di scuola ...
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GENNARI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Padova il 10 nov. 1721 da Giovanni Antonio, orafo di buone fortune, e da Lucietta Airoldi, ricevette un'ottima educazione letteraria da Alberto Calza, seguace dell'indirizzo [...] veneziano e la relativa vessazione delle città suddite, quando si avvicinò la bufera rivoluzionaria non esitò a definire "soave giogo" quello di Venezia; netta e risentita fu la sua opposizione alla Municipalità democratica patavina del 1797 della ...
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SERAFINI, Michelangelo
Giuseppe Crimi
– Ignota la data di nascita di Serafini, figlio di Simone, forse da collocare agli inizi del XVI secolo.
Purtroppo scarseggiano i dati propriamente biografici su [...] dai mss. Firenze, Biblioteca nazionale, II.IV.684, cc. 31r-32r e Biblioteca Riccardiana, 1166, cc. 124v-125r), il madrigale Vaga soave fiamma (p. 41), i sonetti Riposta selva, e voi lucidi fonti (p. 42), Ghondo gentil, voi de’ celesti scanni (p. 43 ...
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VALLETTI, Cesare
Giancarlo Landini
Nacque a Roma il 18 dicembre 1922 da Guido, medico, che morì quando Cesare era ancora in tenera età. La madre, Maria, si trasferì a Viterbo, dove lo educò con il fratello [...] valore assume la sua partecipazione alla Donna del lago del Maggio Musicale Fiorentino: la sua esecuzione dell’aria O fiamma soave che l’alma mi accendi può essere considerata un primo decisivo passo verso il recupero di un più corretto stile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante il Seicento sia generalmente identificato con il barocco, per tutto il secolo [...] pur dir che i benefici intende.
Anche al rozzo pastore
Della vaga stagion l’ameno stile
La lingua al canto intenerisce e snoda.
Soave è il suo tenore,
che innocenza ed amor lo fan gentile,
E sempre con dolcezza il ciel si loda;
Onde qualunque l’oda ...
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medicina
Michele Rak
L'evidente, specifica competenza di D. nell'uso della terminologia propria dell'arte della m. (Cv I XII 4) va fatta risalire a un interessamento costante e articolato per questo [...] pratiche empiriche.
Così ancora in Pd XX 141 da quella imagine divina, / per farmi chiara la mia corta vista, / data mi fu soave medicina (cfr. Cv IV I 10).
Bibl. - F. Arrivabene, D. medico, in Il secolo di D., Firenze 1830; B. Varchi, Dichiarazione ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...