CARTA, Giovanni Battista
Carla Filosa
Nacque a Modena il 17 genn. 1783 da Antonio e da Angiola Brancolini. Unico figlio superstite di una famiglia modesta (suo padre era barbiere), dopo aver frequentato [...] anni seguenti diede alle stampe due fortunati almanacchi, il Guazzabuglio di parole (Milano 1832)e Al mio più soave pensiero (Milano 1833).
Frattanto aveva ripreso l'attività politico-cospirativa e nel 1833 venne arrestato e coinvolto nei processi ...
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ZANELLA, Amilcare.
Andrea Sessa
– Nacque a Monticelli d’Ongina il 26 settembre 1873, quartogenito di Callisto, guardia campestre, e di Virginia Rocchi, e due giorni dopo fu battezzato con i nomi di [...] al teatro Regio l’opera in tre atti Aura, libretto di Haydée (pseudonimo di Ida Finzi), infelice storia d’amore tra una soave creatura alata e un giovane principe. Aura ebbe poi il suo battesimo a Pesaro (al teatro Rossini il 27 agosto 1910), ma ...
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SAVORANI, Eugenia
Saverio Lamacchia
SAVORANI, Eugenia (coniugata Tadolini). – Nacque a Forlì, dove fu battezzata il 20 luglio 1808, da Filippo Savorani, cancelliere censuario e segretario della municipalità, [...] per Alaïde, troppa luce ne’ suoi begli occhi, troppi vezzi nel suo sorriso per la misteriosa Straniera. La sua voce volubile, soave, fiorita, è fatta per la gioia, per l’amore che si può consolare, per afflizioni rasserenate dalla speranza, non per ...
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MICHELI, Domenico. –
Gregorio Moppi
Bolognese, non se ne conosce la data di nascita, da collocarsi, probabilmente, attorno agli anni Quaranta del Cinquecento, giacché il suo debutto editoriale, la più [...] a sei, sette (il sonetto di P. Bembo, Amor che meco in quest’ombre ti stavi), a otto (il madrigale poetico Laura soave, vita di mia vita di Cassola reso alla maniera d’un dialogo musicale), a dieci.
Negli anni successivi opere del M. apparvero in ...
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RUBINI, Giovanni Battista (Giambattista) Defendente. – Nacque a Romano di Lombardia (Bergamo)
Marco Beghelli
il 7 aprile 1794, ultimo di nove figli, da Giovanni Battista, sarto di probabile ascendenza [...] scritte per lui, contribuendo più di chiunque altro a costruirne la fama di voce celestiale (nella doppia accezione di soave e iperacuta).
Pare tuttavia che Rubini non fosse dotato di una tecnica ineccepibile: se da un lato «eseguisce perfettamente ...
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MILESI, Francesco Maria. –
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 marzo 1744, da Giuseppe e da Margherita Occioni.
Le famiglie d’origine, nobili di provenienza bergamasca, si erano trasferite a Venezia [...] l’indigenza delle classi più deboli e aiutare gli orfani e le vedove. Non abbandonò però l’abitudine «del culto conversar soave» (Tettoni, pp. 4-6) e, dopo la soppressione dei somaschi (1811) cui era affidato il seminario, dovette anche dedicarsi all ...
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aquila (aguglia)
Fernando Salsano
Simonetta Saffiotti Bernardi
Le due forme si alternano nella Commedia, con netta prevalenza per ‛ aguglia ' (v.). L'a., in quanto uccello dotato di forze eccezionali, [...] " di Lucia-Grazia: imaginazione sapientemente poetica, la qual dice come le rivelazioni e soprannaturali e naturali, facciano soave e terribile violenza alla debole anima umana "; il Porena, invece, considerando il concorso di " immagini che, sia ...
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amistà (amistade; amistate)
Emilio Pasquini
Questo sostantivo (le forme non apocopate sono meno frequenti della tronca e senza rilevanza semantica o stilistica, sì che risulta inutile distinguere percentuali [...] (III I 5), ribadita in I 7 (due volte), 8 e XII 3 (due volte), 4; o ancora definisce l'adolescenza come l'età soave in cui si seminano la maggiore parte de l'amistadi (IV XXV 1) e, negativamente, il traditore come colui che sotto pretesto d'amistade ...
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mortale [plur. anche mortai]
Antonietta Bufano
L'aggettivo, frequente nella Commedia e con scarse occorrenze nelle altre opere, è usato in funzione sia attributiva che predicativa, nelle due accezioni [...] 97 al mondo mortal, quando tu riedi, / questo rapporta (v. anche II 48 e Pg XIX 45 io udi'... / parlare in modo soave e benigno, / qual non si sente in questa mortai marca, " in questo mondo abitato da noi mortali ", Scartazzini-Vandelli). Le aguglie ...
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pieno (pino, solo in Rime dubbie XXVI 2, è dovuto alla rima " piuttosto umbra che siciliana ", Contini)
Antonio Lanci
Aggettivo largamente usato, in funzione sia attributiva che predicativa. Il complemento [...] di salute, Rime LXXXIII 71; la Filosofia... è donna piena di dolcezza, II XV 3; par che de la sua labbia si mova / un spirito soave pien d'amore, " che spira amore " (Vn XXVI 7 13; cfr. anche Rime dubbie XXVI 2; in Pd VIII 38 gli spiriti del cielo di ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...