CASTELLI, Bernardino
Nicola Ivanoff
Figlio di Francesco e Maria Elisabetta Forcellini, nacque il 15 giugno 1750 ad Arsié (fraz. di Feltre) nel Trevigiano. Secondo il Federici “fin de’ primi verdi anni” [...] patriarcale), dipinto nei modi del Longhi, che potrebbe spiegare quanto dice Moschini (1810) di una sua maniera “morbida, soave e seducente” che le altre sue opere non lascerebbero sospettare. Infine, nella sagrestia della chiesa della Fava, sempre a ...
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cerchiare
Andrea Mariani
. Il verbo è presente in D. undici volte, di cui una sola in prosa; tre volte è in rima, sempre nella forma della terza persona singolare, ‛ cerchia '. Vale " girare attorno [...] nel Purgatorio si tratta delle fronde dell'olivo che ‛ cingono ' la fronte di Beatrice coperta dal candido velo.
In Rime LVII 17 soave fiore / che di novo colore / cerchiò la mente mia, è usato in senso metaforico: il ‛ senhal ' della donna riempì l ...
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obedire (ubbidire; ubidire)
Lucia Onder
La forma ‛ obedire ' è presente soltanto in prosa, nel Convivio, salvo un unico caso (obediendo), in Pd VII 99. ‛ Ubidire ' compare in poesia: nella Vita Nuova, [...] obedienza misurata, ma dismisurata, e per conseguente non sarebbe stato obediente. In IV XXV 1 è detto dell'anima nobile che ubidente, soave e vergognosa / è ne la prima etate (Le dolci rime 125, ripreso in XXIII 2 e 4 e XXVI 2); e dell'adolescente ...
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spargere
Antonietta Bufano
[partic. pass. sparso e sparto: cfr. Parodi, Lingua 260] - Nei pochi casi in cui è adoperato in riferimento a un liquido, il verbo significa " effondere ", " versare ": così [...] ", Barbi-Maggini); o può suggerire idea di deviazione, allontanamento: nella foresta del Paradiso terrestre, mosse da soave vento, le fronde... piegavano verso occidente, con però dal lor esser dritto sparte [" disordinatamente deviate dalla loro ...
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LEO, Leonardo
Andrea Della Corte
Compositore, nato a S. Vito degli Schiavi, (ora S. Vito dei Normanni, Lecce), il 5 agosto 1694, morto a Napoli il 31 ottobre 1744. Orfano e povero, fu accolto a nove [...] pur coltivando l'ampiezza della costruzione sei-settecentesca, la semplificava leggiadramente e la permeava d'un'espressione affettuosa e soave. Da tali affinità e diversità ebbero probabilmente origine i partiti e lelotte dei durantisti e dei leisti ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] corte (fra tutti, Bernart de Ventadorn); anzi, la poesia aleggiò soave intorno a lei. Ma una principessa, per quanto colta, non avrebbe di questi umili poeti. C'è in lui una così soave musicalità congiunta a un così delicato sentire, che talora il ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] Ma v'ha di più. Al dolore e alla furente gelosia della donna, che la spingono a cercare la morte, fa contrasto il soave ricordo della breve felicità già goduta in compagnia dell'amante, i conforti amorevoli della vecchia balia, e infine l'affettuoso ...
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Nato il 2 marzo 1817 a Nagyszalonta, oggi Salonta-Mare (Romenia), morto il 22 ottobre 1882 a Budapest. Insieme col romanziere Jókai e col Petöfi è il maggior poeta classico della letteratura ungherese. [...] e anche il re si compiacesse dargli manifesti segni della sua benevolenza, continuò a restar fedele alla sua natura semplice e alla soave malinconia che lo accompagnò per tutto il corso della vita. Negli ultimi anni fu spesso ammalato. E più che gli ...
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RIBERA, Jusepe de, detto lo Spagnoletto
Riccardo Filangieri di Candida
Pittore, nato a Játiva (Spagna) il 12 gennaio 1588, morto il 2 settembre 1652 a Posillipo presso Napoli. Adolescente, andò nella [...] e nella S. Agnese di Dresda: la prima, divinamente serena, si libra in una luminosa gloria d'angioletti, dalla soave melodia cromatica; l'altra, pur balzando da un violento investimento di luce, splende della più delicata spiritualità nella bella e ...
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MARIVAUX, Pierre Carlet de Chamblain de
Francesco Picco
Commediografo e romanziere, nato a Parigi il feebbraio 1688 e ivi morto il 12 febbraio 1763. Visse da prima a Riom, dove il padre dirigeva la [...] sua produzione scenica elegante e galante, che trasferiva sentimenti veri in un mondo di sogno, in cui fioriva la poesia soave degli affetti femminili.
Ediz.: Les Comédies, Parigi 1732, voll. 2; Œuvres, ivi 1781, voll. 12.
Bibl.: Ch.-A. Sainte-Beuve ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...