quivi (quive)
Ugo Vignuzzi
Avverbio dimostrativo di luogo, di media frequenza nell'opera dantesca: oltre 200 occorrenze, di cui 72 nella Vita Nuova, 4 nelle Rime, 32 nel Convivio (oltre una in integrazione [...] / ... Quivi mi cinse sì com'altrui piacque; II 104, III 47, IV 95 quand'ella [la montagna del Purgatorio] ti parrà soave / ... allor sarai al fin d'esto sentiero: / quivi di riposar l'affanno aspetta; VI 13 e 16 (entrambi a principio di terzina ...
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BETTONI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bogliaco, nei pressi di Salò, il 5 settembre 1722, dal conte Domenico e da Caterina Bernini. Compì il corso regolare degli studi (grammatica, umanità e [...] Amerista. In quegli anni collaborò alle Effemeridi letterarie di Roma e nel 1773 vi pubblicò un Esame dell'opera del P. Soave: Ricerche intorno all'istituzione naturale d'una società, e d'una lingua, e all'influenza dell'una e dell'altra sulle ...
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PACHERA, Antonio
Andrea Ferrarini
PACHERA, Antonio. – Figlio del pittore Natale, nacque a Pescantina, nel Veronese, il 5 luglio 1749 (Ferrarini, 2011B, p. 289).
Suo maestro fu Giambattista Marcola del [...] punto più alto della sua arte di raffinato sperimentatore «esatto nel disegno, di belle forme e colorito soave» (Moschini, 1808). Oltre alla straordinaria originalità dell’ambiente, ricreato secondo il gusto illuminato del proprietario Giambattista ...
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QUERCI, Dario
Francesco Franco
– Nacque a Messina il 12 novembre 1831 da Pacino e da Nicoletta Fiumara. Iniziò giovanissimo l’apprendistato con Antonino Bonanno e poi sotto la guida di Nicola Miller [...] e 4 bozzetti) e lo sforzo dell’artista di tradurre sulla tela «quella Beatrice dalle cui labbra si muoveva uno spirito soave che andava dicendo all’anima sospira» (ibid., p. 294), secondo uno splendido verso di Dante citato con qualche piccola ...
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DEL NERO, Tommaso
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 13 marzo 1545 da Agostino di Piero e da Nannina di Tommaso Soderini. Ebbe due fratelli: Nero e Francesco.
Secondo la descrizione di alcuni suoi [...] Giulio Del Bene il Desioso, Renato de' Pazzi il Quieto, Vincenzo Acciaiuoli lo Sconsigliato, Vincenzo Corbinelli, Alessandro Canigiani il Soave e Antonio Albizzi il Vario.
L'impresa della nuova Accademia degli Alterati fu un tino pieno di uva con il ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] Zecca, durante l'estate compì un pellegrinaggio in Terrasanta insieme con i figli; quindi (1407) fu per pochi mesi capitano a Soave, ma già agli inizi di giugno era a Venezia, dove di lì a poco assunse la carica di consigliere ducale.
Il periodo ...
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apparire (apparere; oscillazione tra la terminazione oggi normale e quella in -sco: appare e apparisce, appaiono e appariscono; da segnalare nel pass. rem. gli usi di apparse e appario accanto ad apparve, [...] fantasia, o al rivelarsi di visioni soprannaturali, o a tutte queste cose insieme, come in Vn III 3 mi sopragiunse uno soave sonno, ne lo quale m'apparve una maravigliosa visione; IX 3 lo dolcissimo segnore... ne la mia imaginazione apparve come ...
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nota
Antonietta Bufano
Il valore fondamentale di " segno " compare in parecchie attestazioni del termine; anche in riferimento ad argomenti astratti, come " elemento distintivo ", " caratteristica ". [...] ... tin tin sonando con si dolce nota, / che..., Pd X 143), o di una " musica ", come il Pazzaglia intende la nota soave di Vn XII 14 38 (" musica, canto ", secondo Barbi-Maggini). Variamente interpretato il passo di Pd XIV 120 come giga e arpa... fa ...
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CASTALDI, Bellerofonte
Claudio Mutini
Cesare Orselli
Nacque a Modena, o in una località del ducato, in data da ascriversi quasi sicuramente tra il 1580 e il 1581. Proveniva da famiglia di agiate condizioni [...] per tiorba, in cui le varie forme della "gagliarda" e della "corrente" e altre sono accompagnate da aggettivi come "soave", "fulminante", "perfidiosa". Nei Capricci una "corrente" utilizza un motivo di cui anche Frescobaldi si servirà per il suo ...
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chiaro
Lucia Onder
Nel senso di " luminoso ", con valore contrario a ‛ oscuro ', cui è contrapposto in Cv IV II 4 una medesima cosa sia dolce e paia amara, o vero sia chiara e paia oscura, l'aggettivo [...] e con affetto puro; XIII 106 al " surse " drizzi li occhi chiari; XX 140 per farmi chiara la mia corta vista,/ data mi fu soave medicina; XXI 89 a la vista mia, quant'ella è chiara, / la chiarità de la fiamma pareggio; XXXIII 45 a l 'etterno lume s ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...