Compositore di musica, nato a Firenze il 14 settembre 1760, morto a Parigi il 15 marzo 1842. Ebbe le prime nozioni di musica dal padre ed apprese l'armonia e il contrappunto con Bartolomeo e Alessandro [...] uscì quella meravigliosa Messa in La ove rifulge tutta la sua immensa dottrina di contrappuntista unita a una soave ispirazione religiosa; la generale ammirazione che accolse questo lavoro anche all'estero persuasero il maestro a dedicarsi d'allora ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] Un grande esercizio di mernoria era in quella scuola, dovendo ficcarsi in mente i versetti del Portoreale, la grammatica di Soave, le Storie di Goldsmith, la Gerusalemme del Tasso, le ariette del Metastasio; tutti i sabati si recitavano centinaia di ...
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amico
Emilio Pasquini
1. Come sostantivo, nel valore fondamentale di " persona legata a un'altra da vincoli d'amicizia ", si riconnette all'excursus e alle digressioni del Convivio, che esaminano il [...] D.; ma per la verità tutta l'operetta è gremita di a., anche se non partitamente designati, come specchio dell'età soave che trova la sua ragion d'essere proprio in questo assiduo colloquio con spiriti consonanti. Così, quando stremato dal continuo ...
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dieresi
Gian Luigi Beccaria
Due vocali contigue nel corpo della parola equivalgono di solito, nel computo del verso, a una sillaba sola; ma il poeta può talvolta tenerle distinte, per conferire loro [...] Deifile, Deidamia), ‛ eo ' (galeotto, leone, Eteòcle, Anacreonte, Gedeòn), ‛ eu ' (Creusa), ‛ oa ' (Romoaldo, Croazia, coarta, cloaca, soave, mantoano),‛ oe ' (Simoente, poeta, poema), cfr. anche i casi di vocale preceduta da ‛ u ' (si tratta sempre ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] e l'"apparente libertà" che "offriva i ceppi del dispotismo e i ceppi dell'irreligione", e ad inneggiare al "soave governo che ci restituì i veri diritti della vita sociale", ma nel gennaio 1801 resistette abilmente al tentativo degli Austriaci di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattatistica del Seicento è, in ogni campo, un mare infinito dai mille diversi colori: [...] che, non utilizzando le argutezze come fini a se stesse, tende ad alti scopi morali e civili, rasserenando con “soave riso” anche individui rozzi, insensibili e crudeli.
In realtà, il Tesauro, nella sua ampia trattazione retorico-poetica, manifesta ...
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FERRAIOLI (Ferraiuoli), Nunzio (Menzio)
Vincenza Maugeri
Nacque nel 1661 (nel 1660 secondo L. Crespi) a Nocera dei Pagani (Napoli); sui 18 anni, a Napoli, sarebbe stato allievo di L. Giordano e poi [...] del Sole pittore bolognese", e databili prima del 1719 (anno della morte del Dal Sole), sono pervasi da "un senso di soave malinconia e di sogno crepuscolare che riesce in parte a cancellare l'essenza compositiva, prettamente d'invenzione dei paesi ...
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necessario
Michele Rak
La teoria della necessità naturale o mondana regola la maggior parte degli usi danteschi di n.: questa prima etade è porta e via per la quale s'entra ne la nostra buona vita. [...] (§ 12); è necessario a questa etade essere leale (§ 14); fu a questa etade necessaria la obedienza (XXIV 12; cfr. § 15); obediente, ma eziandio soave; la quale cosa è l'altra ch'è necessaria in questa etade a bene intrare ne la porta de la gioventute ...
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GULLÌ, Luigi Gaetano
Alessandra Ascarelli
Nacque a Scilla, presso Reggio di Calabria, ultimo di nove figli, il 16 giugno 1859 (Macrì, p. 83; l'11 giugno, secondo repertori e dizionari) da Giuseppe e [...] che era una sua proteggitrice, stava in piedi accanto al pianoforte, guardando la tastiera. A poco a poco la musica grave e soave prendeva tutti que' leggeri spiriti ne' suoi cerchi, come un gorgo tardo ma profondo" (D'Annunzio, I, p. 60).
L'arte del ...
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bontà (bontade; bontate)
Freya Anceschi
Ricorre in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore, con la frequenza più alta nel Convivio.
Nel suo primo significato, la qualità di " essere buono " particolarmente [...] , hanno esempi in Vn VII 4 7 Amor, non già per mia poca bontate, / ma per sua nobiltate, / mi pose in vita sì dolce e soave; Rime XCI 83 Canzon mia bella, se tu mi somigli, / tu non sarai sdegnosa / tanto quanto a la tua bontà s'avvene; Cv IV II ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...