TAVERNA, Giuseppe
Giovanni Calò
Nato a Piacenza il 14 marzo 1764, morto ivi il 20 aprile 1850. Sacerdote, maestro pubblico e privato a Piacenza (nel Collegio di S. Pietro, dove ebbe scolaro P. Giordani), [...] sebbene i suoi scritti per fanciulli eccedano spesso per preziosità linguistiche e arcaismi. Ebbe, dopo il primo esempio del Soave, il merito di fondare una letteratura infantile più vicina a criterî e ideali moderni.
Scrisse: Abbecedario (Parma 1806 ...
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PUGLIATTI, Salvatore
Marco Sabbioneti
PUGLIATTI, Salvatore. – Nacque a Messina il 16 marzo 1903 da Giuseppe, impiegato presso l’Università di Messina, e da Paola Anastasi.
Rimase ben presto orfano di [...] (Giovanni Antonio Di Giacomo) e altri ancora.
Costoro formavano la celebre ‘brigata’ della lirica quasimodiana Vento a Tindari. Il «soave amico» che desta il poeta è proprio Salvatore Pugliatti. È lui stesso a parlarci di sé e delle proprie passioni ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] «di pronunziar rettamente le parole». L’attenzione per la buona pronuncia segue linee affini a quelle prospettate da Francesco Soave a fine Settecento (De Blasi 2004).
Nel 1868 il problema linguistico venne posto dal ministro Emilio Broglio a una ...
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secondo
Alessandro Niccoli
Il vocabolo, presente in tutte le opere meno che nelle Rime, conserva nella larga maggioranza degli esempi il suo valore di numerale ordinale e perciò è riferito a persona [...] li Romani; If X 119 'l secondo Federico, Federico II di Svevia; e vada qui anche Pd III 119 il secondo vento di Soave, Enrico VI, secondo imperatore della casa di Svevia.
Con riferimento alla divisione della vita umana in quattro età: Cv IV XXIII 13 ...
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CENTORIO DEGLI ORTENSI, Ascanio
Nicola Longo
Nacque alla metà del sec. XVI, secondo alcuni a Milano, secondo altri a Roma, da nobile famiglia. Del padre sappiamo solo che si chiamava Gerolamo e che [...] ibid. 1555 (tra le altre edizioni importanti sono quelle del '65, quella rara del'69, e quella dell'89); L'aura soave, ibid. 1556; Discorso sopra l'officio d'un capitano generale dell'esercito, ibid. 1558; Discorso delle cose appartenenti alla guerra ...
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benedire e benedicere
Fernando Salsano
Dall'atto liturgico vero e proprio dell'impartire la benedizione con gesti e parole, deriva il significato di " invocare la protezione divina " su qualcuno e di [...] come coronata e vestita d'umilitade, è paragonata ai bellissimi angeli del cielo, è ispiratrice di una dolcezza onesta e soave). Uguale lode e glorificazione si rivolge alla Vergine in Pg XXIX 85 Tutti cantavan: " Benedicta tue / ne le figlie d ...
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cinque
Andrea Mariani
. Il numerale compare tredici volte nella Commedia, cinque volte nel Convivio, due nella Vita Nuova e due nel Fiore.
È spesso in unione con ‛ volte ', per indicare, ad esempio, [...] siano le cose che paiono, e sono, necessarie a la nostra perfezione (cioè, che la nostra natura sia temperata, forte, ubidente, soave e vergognosa, IV XXVI 2); o quante siano le piaghe che D. deve ancora cancellare, con l'umiltà, dalla sua fronte ...
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imperadore (imperatrice; imperadrice)
Vincenzo Valente
In D. sempre la forma con -d-, a eccezione di imperatrice in Cv IV IV 13, che è un evidente latinismo: la forma con -d- era probabilmente quella [...] del doloroso regno (If XXXIV 28).
Gl'i. ricordati come persone storiche tra Cesare primo prencipe sommo (Cv IV V 12) e Federigo di Soave, ultimo imperadore de li Romani (IV III 6) sono: Augusto (CV II XIII 22, IV V 10); Enrico II (III IV 8); Nerone ...
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BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] farebbe presumere: sovente frettoloso, sempre incline ai risultati più facili anche sfruttando la piacevolezza di un colorire "soave" caratteristicamente largo d'azzurri oltremare.
L'opera del B. si estranea dal filone più schietto e più vivo ...
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aura (òra)
Antonietta Bufano
Significa " aria "; ha una bassa frequenza in D., che usa normalmente ‛ aere ' (v.).
Nell'Inferno il termine si alterna ad ‛ aere ' (non sembra possibile individuare le ragioni [...] tal mi senti' un vento dar per mezza la fronte (XXIV 146); Un'aura dolce... / mi feria per la fronte / non di più colpo che soave vento (XXVIII 7).
La forma ‛ òra ' è solo in Cv II I 1; per casi di dubbia interpretazione, v. ORA. V. anche AERE; ARIA ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...