modo
Antonietta Bufano
Elemento caratteristico nell'uso di questo sostantivo è che si trova in molti casi introdotto da una preposizione con cui costituisce spesso locuzioni di vario significato, o [...] , più del generico " come questa le conduce " proposto dal Torraca. Ancora in " tono " (Mattalia) si risolve la " maniera ", il modo soave e benigno (Pg XIX 44) con cui uno degli angeli del Purgatorio indica il punto dove si varca.
In alcuni passi m ...
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musica
Alessandro Niccoli
Raffaello Monterosso
. Il vocabolo ricorre solo nel Convivio, in accezioni che gli sono proprie anche oggi.
Come sostantivo astratto, indica l'arte che si esprime per mezzo [...] l'ode, e la virtù di tutti quasi corre a lo spirito sensibile che riceve lo suono.
In senso figurato vale " musicalità ", " sonorità soave e armoniosa ": I VII 15 questa è la cagione per che li versi del Salterio sono sanza dolcezza di musica e d ...
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forte (agg. e sost.)
Vincenzo Valente
1. Come aggettivo, è adoperato con valori diversi nella successione delle opere e nel variare dei contesti. Nella Vita Nuova è riferito a termini come ‛ pensamento [...] incominciai a dire (§ 10); sì mi cessò la forte fantasia (§ 13); che sì com'elli [Amore] m'era forte in pria, / così mi sta soave ora nel core (XXVII 3 3); Dannomi angoscia li sospiri forte (XXXI 13 43); mi fan pensoso di paura forte (XXXIII 5 9). In ...
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terzo
Alessandro Niccoli
Nella larghissima maggioranza degli esempi conserva il suo valore di numerale ordinale, ed è perciò riferito a persona o a cosa che, in una serie numericamente ordinata, viene [...] temporale: Pg V 132 seguitò 'l terzo spirito al secondo, e XIII 35; Pd III 120 la gran Costanza / ... del secondo vento di Soave / generò 'l terzo; VI 86 [il] terzo Cesare, Tiberio, assurto all'impero dopo Giulio Cesare e Augusto; XXI 112, Cv I III 9 ...
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dolce (dolze)
Lucia Onder
Il termine torna frequentemente: in Inferno 19 volte, in Purgatorio 44, in Paradiso 43, in Vita Nuova 16, in Rime 27, in Convivio 27, in Rime dubbie 3, in Fiore 8 e in Detto [...] 6 11).
Nell'accezione di " piacevole ", " gradito ": Rime LX 6, LXII 5 e 8, C 64; Vn VII 4 9 e XXXIII 6 11, in dittologia con soave; XIII 4, XXIII 27 73, Cv II I 1, I VII 2 (in opposizione ad amara, detto della vera obedienza), 4 (3 volte, sempre in ...
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lenitas
Pier Vincenzo Mengaldo
Il sostantivo e il corrispondente aggettivo lenis (leno) rientrano nel sistema terminologico con cui D. definisce un nodo di concetti fondamentale nella sua riflessione [...] al v. 1 appunto nell'accezione tecnica caratteristica di D. e in esplicita antitesi con aspro (dolci rime - cui si accompagna soave stile, v. 10 - di contro a rima aspr[a]). Non diversa è l'accezione di lenitas, lenis nel De vulg. Eloquentia ...
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NASCIMBENI, Stefano
Matteo Giuggioli
NASCIMBENI (Nasimbeni), Stefano (Giovanni Stefano). – Nacque presumibilmente intorno al 1561, a Mantova.
In mancanza di documenti che attestino il luogo e la data [...] di musicisti che si riuniva intorno a Preti, compositore dilettante di una certa pretesa. Un secondo madrigale (Mentre in soave giro) comparve, nello stesso 1588, in un’altra collettanea di musicisti mantovani e veronesi, Novelli ardori a 4 voci ...
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eziandio
Mario Medici
Compare solamente nella prosa del Convivio, nelle seguenti funzioni,:
1. Come congiunzione, in unione con ‛ ma ' e correlativamente a ‛ non pure ' o ‛ non solamente ' e simili, [...] , ma eziandio tormento hanno ne la paura di perdere quelle; XXV 1 Non solamente questa anima e natura buona in adolescenza è obediente, ma eziandio soave; e inoltre I IV 13, VIII 10, II IV 4, III IV 3, IV 12, VIII 21, IV I 6, X 3, XVI 5, XXII ...
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lampo
Ideale Capasso
Secondo la metereologia aristotelica il l. era dovuto all'accensione di vapori esistenti nelle nubi. D. lo include fra le meteore prodotte dalle esalazioni umide che non arrivano [...] , era serena e dotata del movimento rotatorio uniforme della prima volta (Pg XXVIII 104), ossia della sfera del fuoco, che produceva il soave vento (v. 9) della divina foresta.
In Pg V 37-40, D. descrive insieme le stelle filanti e i l. come fenomeni ...
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GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] di S. Maria di Tregnago, Verona 1922; F. Dal Forno, Val di Mezzane, Verona 1957, p. 35; M. Steccanella, Valtramigna Cazzano e Soave, Verona 1967, pp. 60 s., 64, 92; G. Conforti, G. A. (1826-1911), in L'architettura a Verona dal periodo napoleonico ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
soave2
soave2 (propr. Soave) s. m. – Vino bianco prodotto nella zona collinare del comune di Soave (da cui prende il nome) e del vicino comune di Monteforte d’Alpone, in prov. di Verona, con uve dei vitigni garganega e trebbiano di Soave:...