zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] C, si mescolano con la restante parte di H2S per dar luogo, in presenza del catalizzatore, alla reazione:
[3] 2H2S+SO2→3S+2H2O.
La debole esotermicità della reazione [3] consente di operare a elevate velocità spaziali.
Lo z. può essere ottenuto anche ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] e in poche altre località.
L’estrazione del m. dal cinabro si fa mediante arrostimento in ambiente ossidante: HgS + O2 ⇄ Hg + SO2. La reazione avviene in due stadi: si ha dapprima la formazione di HgO che alle temperature di esercizio dei forni (600 ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] , preservandola dall’usura, di diminuire le quantità di polveri trascinate dai gas e di aumentarne, invece, il contenuto di SO2 fino a 6-7%, facilitandone il recupero al fine della sua trasformazione in acido solforico. La riduzione avviene in un ...
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veicolo Mezzo di trasporto o di trasmissione, diffusione e propagazione di oggetti, fatti o di fattori e valori anche non materiali.
Medicina
In epidemiologia, qualsiasi sostanza, oggetto o piccolo essere [...] e i consumi dovuti a questo tipo di v., che implica la presenza di NOx (ossidi di azoto), di particolato, di SO2 e del rumore acustico, è in atto un’intensa ricerca al fine di proporre un’alternativa ai combustibili usuali; tra i combustibili ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] ). Goccioline minutissime di questa sostanza si formano, a 60-70 km di quota, a partire dall’anidride solforosa (SO2) e dal vapore acqueo (H2O), attraverso processi fotochimici, cioè un ciclo di reazioni chimiche reso possibile dall’energia della ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] geneticamente predisposti e in coloro che hanno manifestazioni allergiche subcliniche, l'incremento dell'esposizione ai pollutanti tipo SO2, O3 e al fumo di tabacco può favorire la sensibilizzazione allergica, scatenare i sintomi di alcune patologie ...
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solforile
s. m. [der. del lat. sulphur «zolfo», col suff. -ile]. – In chimica, radicale di formula =SO2, derivabile dall’acido solforico per eliminazione dei due gruppi −OH: cloruro di s., liquido incolore, di odore pungente, usato come solvente...
solforoso
solforóso agg. [dal lat. sulphurosus «che contiene zolfo», der. di sulphur «zolfo»]. – In chimica, di composto dello zolfo tetravalente: acido s. (H2SO3), non noto allo stato libero ma solo come soluzione acquosa di anidride solforosa...